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[FREE!] To be surprised
Titolo: To be surprised
Fandom: Free!
Personaggi: Gou/Sousuke, Rin
Genere: commedia, parodia (per quanto riguarda Rin, almeno, però gli voglio davvero un sacco di bene <3), fluff
Avvertimenti: future fic, het
Parole: 1227
Note: sì insomma, io me la godo a scrivere di Gou, Rin e Sousuke che giocano insieme da bambini, è proprio una cosa che mi infonde gioia e amore. XD scritta per il COW-T6 (ma và?), settimana 5, prompt "conchiglia" per la Lezione Settimanale.
"Onii-chan! Guarda cosa ho trovato!" Gou squittisce trotterellando verso di loro sulla sabbia bollente della spiaggia vicino a casa, col suo costumino giallo a pallini che si scontra coi capelli rossicci: ha le manine piene di gusci e conchiglie rotte e il suo viso splende tutto contento per la fierezza. Ovviamente, si aspetta un complimento o che il suo fratellone la guardi, perlomeno...
Rin invece voleva fare il ragazzo grande e ignorarla o risponderle con sufficienza, soprattutto visto che Sousuke è con lui e stanno facendo un Gioco Da Bambini Grandi col pallone, piuttosto violento a dire il vero, perciò assecondarla sarebbe ridicolo. Ma sbatte le palpebre preso di sprovvista, quando Sousuke lascia cadere la palla e le cammina incontro sorridendo. Subito prende ad esaminare le conchiglie nella mano della sorella del suo migliore amico, e dopo qualche secondo di osservazione concentrata finalmente annuisce.
"Sono belle, Gou," risponde tranquillo per poi voltarsi verso Rin con una occhiata un po' severa e un po' gongolante, come a mostrargli che è così che si devono comportare i fratelli maggiori, anche se a separare loro e Gou è soltanto un anno.
Rin vorrebbe essere telepatico solo per ribattere che Sousuke non è costretto a passare intere giornate con Gou e che se lui fosse nei suoi panni cambierebbe idea, che avere una sorellina più piccola non è facile quanto sembra e non è tutto rose e fiori. E poi, a dirla tutta, ci stava giocando lui con Sousuke, quindi non è giusto che Gou sia arrivata dal nulla interrompendoli! Invece di dirlo però si acciglia e si avvicina a loro, per poi schiaffeggiare la mano di sua sorella da sotto facendo saltare tutte le conchiglie a terra, e lo fa con aria di sfida, una espressione dispettosa.
Gou lo fissa sorpresa per un momento, ma quasi non fa in tempo a mettersi a piangere che Sousuke si avventa sul suo amico, scaraventandolo a terra.
"Sousuke! Onii-san!" Gou li chiama a più riprese, allarmata, ma i due ormai stanno già rotolando rabbiosi sulla sabbia, litigando furiosamente con Sousuke che strilla a Rin di chiedere scusa ma l'altro, testardo, si rifiuta di farlo e ringhia tentando di mordere il braccio dell'amico per liberarsi dalla presa ferrea nella quale è intrappolato.
"Chiedi scusa!"
"No!"
"Rin!" Sousuke insiste, esasperato.
Mentre i due bisticciano, Gou corre via chiamando la mamma perché ha imparato qualche mese fa che è meglio far intervenire un Grande invece di separare quei due a mani nude, perché ci ha provato, oh sì. È riuscita a separarli e anche a distribuire la sua generosa dose di schiaffi e graffi, ma ne è anche uscita con una ramanzina sul fatto che poteva farsi male.
"È una fortuna che tu abbia la schiena larga, Sousuke," Rin scherza, a casa loro, anni dopo, e dopo il loro matrimonio. Gou ha trovato un appartamento poco costoso - per una zona periferica di Tokyo, comunque - e lontano da Iwatobi anche per vivere vicino a Rin, visto che Sousuke lo desiderava tanto.
"Perché?" Sousuke risponde, sorseggiando del tè verde con calma e alzando un sopracciglio.
"Perché questa qui molla delle sberle da paura," Rin replica con un ghigno e gli occhi che guizzano verso sua sorella. "Poco femminile, a dire il vero."
Troppo tardi, perché subito dopo tutto il suo corpo si piega in avanti di scatto finendo quasi a sbattere contro il tavolo, per la forza con cui Gou l'ha colpito proprio dietro la testa.
"Te le sei meritate tutte, femmina o no," lei ringhia, irritata, per poi sedersi in grembo a Sousuke mentre quest'ultimo scoppia a ridere.
"Rin, te le vai a cercare però," Sousuke concorda, accarezzando con la mano il ventre di Gou. La cosa sembra tranquillizzarla quasi subito, e Rin può giurare che se sua sorella fosse un gatto, starebbe facendo le fusa con aria di bambinesca soddisfazione. E invece sorride anche lei, con aria di sfida.
"Siete due contro uno, non vale," Rin borbotta, massaggiandosi la testa. "Comunque, come volevasi dimostrare. Questa mena."
"Sono sicuro di non essere abbastanza scemo da darle motivo di prendermi a sberle," Sousuke replica guardandosi le unghie.
"Beh, per essere scemo lo sei pure tu, Sousuke," Gou obietta, con un ghigno che ricorda quelli di Rin.
"... Siete proprio imparentati," Sousuke risponde, sospirando. "Comunque, diglielo, dai."
"Dirgli cosa?" Gou squittisce sbattendo le palpebre, e poi sorride dolcemente, per poi stampargli un bacio sulle labbra ignorando l'imbarazzo di Rin (perché dopotutto è sempre sua sorella che bacia il suo migliore amico, è così strano...)
"Preparati a diventare zio, onii-chan," lei continua poi, guardando Rin. Che subito smette di toccarsi la testa e li guarda entrambi con una espressione di evidente sorpresa, come se l'idea che dopo il matrimonio possano arrivare dei figli lo possa sconvolgere quanto la scoperta di una navicella spaziale aliena.
"Cosa?! Oh mio- oh mio-" Rin prende a balbettare mentre processa l'informazione, con la mano che vola subito alla sua bocca e lacrime immancabili che spuntano agli angoli dei suoi occhi prima di voltarsi e singhiozzare, tutto rosso in viso a tempo record. "N-non sto p-piangendo," frigna, mentre Gou scende dalle ginocchia di Sousuke per abbracciarlo.
"No, non stai piangendo," risponde senza nemmeno condire la propria voce di un tono sarcastico prima di mettersi ad accarezzargli la testa.
"S-sono solo contento!" Rin protesta, scoppiando in altri singhiozzi mentre Sousuke li guarda con un sorriso, appoggiando la guancia alla propria mano.
"Rin, puoi anche smetterla di fare finta che tu non piangi mai," dice in tono un po' da presa in giro, ma con gentilezza.
"Non sto piangendo," Rin ripete, con la faccia che sbuca da sotto il braccio di Gou, piangendo.
"Okay," Sousuke ride quasi beffardo, ma subito dopo spalanca gli occhi per l'assalto del suo migliore amico che lo sorprende quando gli butta le braccia attorno al collo, bagnandogli la guancia di lacrime.
"Congratulazioni, Sousuke!" Rin piagnucola. "E congratulazioni, Gou," aggiunge guardandola con gli occhi che nuotano nelle lacrime. Lei lo guarda intenerita, dandogli colpetti leggeri sulla schiena.
"Come lo chiamerete?" Rin aggiunge, asciugandosi le guance dopo qualche minuto. Il suo viso sembra illuminato da dentro, gli occhi brillano, ma non solo per l'umidità delle lacrime.
"Beh, considerando che non sappiamo ancora il sesso..." Sousuke comincia, passandosi un dito sul mento.
"Non ci abbiamo ancora pensato, sono stata dal ginecologo giusto ieri..." Gou continua, di nuovo appollaiata sul ginocchio del marito.
"Momento! Ma allora mi avete invitato per dirmi questo?" Rin chiede, arrivandoci solo ora.
"Eh..." Gou risponde, per poi sorridere. "A dire il vero sei anche il primo a saperlo..."
Sousuke le lancia una occhiata divertita, mentre Rin, prevedibilmente, riprende a singhiozzare, questa volta abbracciandoli entrambi. I loro profumi si mischiano e Rin, fra tutte le altre cose che vorticano nella sua testa, pensa che davvero adora queste due persone.
"Sono così fiero di voi! Vi voglio così bene!" Esclama, in tono forse un po' drammatico, ma dopotutto ci sono abituati.
"Ma non stai piangendo, no?" Sousuke lo stuzzica, punzecchiandogli il fianco.
"Taci!" Rin frigna, scacciando via la sua mano.
Sousuke sogghigna, per poi guardare la propria gamba.
"Uhm, non vorrei interrompere il momento, ma siete tutti e due sul mio ginocchio," ricomincia, diplomatico. "Mi basta avere una spalla a pezzi."
"Eh, cosa sarà mai," Rin risponde, godendosi le placide carezze di sua sorella sulla testa.
Che si trasformano in uno strattone.
Fandom: Free!
Personaggi: Gou/Sousuke, Rin
Genere: commedia, parodia (per quanto riguarda Rin, almeno, però gli voglio davvero un sacco di bene <3), fluff
Avvertimenti: future fic, het
Parole: 1227
Note: sì insomma, io me la godo a scrivere di Gou, Rin e Sousuke che giocano insieme da bambini, è proprio una cosa che mi infonde gioia e amore. XD scritta per il COW-T6 (ma và?), settimana 5, prompt "conchiglia" per la Lezione Settimanale.
"Onii-chan! Guarda cosa ho trovato!" Gou squittisce trotterellando verso di loro sulla sabbia bollente della spiaggia vicino a casa, col suo costumino giallo a pallini che si scontra coi capelli rossicci: ha le manine piene di gusci e conchiglie rotte e il suo viso splende tutto contento per la fierezza. Ovviamente, si aspetta un complimento o che il suo fratellone la guardi, perlomeno...
Rin invece voleva fare il ragazzo grande e ignorarla o risponderle con sufficienza, soprattutto visto che Sousuke è con lui e stanno facendo un Gioco Da Bambini Grandi col pallone, piuttosto violento a dire il vero, perciò assecondarla sarebbe ridicolo. Ma sbatte le palpebre preso di sprovvista, quando Sousuke lascia cadere la palla e le cammina incontro sorridendo. Subito prende ad esaminare le conchiglie nella mano della sorella del suo migliore amico, e dopo qualche secondo di osservazione concentrata finalmente annuisce.
"Sono belle, Gou," risponde tranquillo per poi voltarsi verso Rin con una occhiata un po' severa e un po' gongolante, come a mostrargli che è così che si devono comportare i fratelli maggiori, anche se a separare loro e Gou è soltanto un anno.
Rin vorrebbe essere telepatico solo per ribattere che Sousuke non è costretto a passare intere giornate con Gou e che se lui fosse nei suoi panni cambierebbe idea, che avere una sorellina più piccola non è facile quanto sembra e non è tutto rose e fiori. E poi, a dirla tutta, ci stava giocando lui con Sousuke, quindi non è giusto che Gou sia arrivata dal nulla interrompendoli! Invece di dirlo però si acciglia e si avvicina a loro, per poi schiaffeggiare la mano di sua sorella da sotto facendo saltare tutte le conchiglie a terra, e lo fa con aria di sfida, una espressione dispettosa.
Gou lo fissa sorpresa per un momento, ma quasi non fa in tempo a mettersi a piangere che Sousuke si avventa sul suo amico, scaraventandolo a terra.
"Sousuke! Onii-san!" Gou li chiama a più riprese, allarmata, ma i due ormai stanno già rotolando rabbiosi sulla sabbia, litigando furiosamente con Sousuke che strilla a Rin di chiedere scusa ma l'altro, testardo, si rifiuta di farlo e ringhia tentando di mordere il braccio dell'amico per liberarsi dalla presa ferrea nella quale è intrappolato.
"Chiedi scusa!"
"No!"
"Rin!" Sousuke insiste, esasperato.
Mentre i due bisticciano, Gou corre via chiamando la mamma perché ha imparato qualche mese fa che è meglio far intervenire un Grande invece di separare quei due a mani nude, perché ci ha provato, oh sì. È riuscita a separarli e anche a distribuire la sua generosa dose di schiaffi e graffi, ma ne è anche uscita con una ramanzina sul fatto che poteva farsi male.
"È una fortuna che tu abbia la schiena larga, Sousuke," Rin scherza, a casa loro, anni dopo, e dopo il loro matrimonio. Gou ha trovato un appartamento poco costoso - per una zona periferica di Tokyo, comunque - e lontano da Iwatobi anche per vivere vicino a Rin, visto che Sousuke lo desiderava tanto.
"Perché?" Sousuke risponde, sorseggiando del tè verde con calma e alzando un sopracciglio.
"Perché questa qui molla delle sberle da paura," Rin replica con un ghigno e gli occhi che guizzano verso sua sorella. "Poco femminile, a dire il vero."
Troppo tardi, perché subito dopo tutto il suo corpo si piega in avanti di scatto finendo quasi a sbattere contro il tavolo, per la forza con cui Gou l'ha colpito proprio dietro la testa.
"Te le sei meritate tutte, femmina o no," lei ringhia, irritata, per poi sedersi in grembo a Sousuke mentre quest'ultimo scoppia a ridere.
"Rin, te le vai a cercare però," Sousuke concorda, accarezzando con la mano il ventre di Gou. La cosa sembra tranquillizzarla quasi subito, e Rin può giurare che se sua sorella fosse un gatto, starebbe facendo le fusa con aria di bambinesca soddisfazione. E invece sorride anche lei, con aria di sfida.
"Siete due contro uno, non vale," Rin borbotta, massaggiandosi la testa. "Comunque, come volevasi dimostrare. Questa mena."
"Sono sicuro di non essere abbastanza scemo da darle motivo di prendermi a sberle," Sousuke replica guardandosi le unghie.
"Beh, per essere scemo lo sei pure tu, Sousuke," Gou obietta, con un ghigno che ricorda quelli di Rin.
"... Siete proprio imparentati," Sousuke risponde, sospirando. "Comunque, diglielo, dai."
"Dirgli cosa?" Gou squittisce sbattendo le palpebre, e poi sorride dolcemente, per poi stampargli un bacio sulle labbra ignorando l'imbarazzo di Rin (perché dopotutto è sempre sua sorella che bacia il suo migliore amico, è così strano...)
"Preparati a diventare zio, onii-chan," lei continua poi, guardando Rin. Che subito smette di toccarsi la testa e li guarda entrambi con una espressione di evidente sorpresa, come se l'idea che dopo il matrimonio possano arrivare dei figli lo possa sconvolgere quanto la scoperta di una navicella spaziale aliena.
"Cosa?! Oh mio- oh mio-" Rin prende a balbettare mentre processa l'informazione, con la mano che vola subito alla sua bocca e lacrime immancabili che spuntano agli angoli dei suoi occhi prima di voltarsi e singhiozzare, tutto rosso in viso a tempo record. "N-non sto p-piangendo," frigna, mentre Gou scende dalle ginocchia di Sousuke per abbracciarlo.
"No, non stai piangendo," risponde senza nemmeno condire la propria voce di un tono sarcastico prima di mettersi ad accarezzargli la testa.
"S-sono solo contento!" Rin protesta, scoppiando in altri singhiozzi mentre Sousuke li guarda con un sorriso, appoggiando la guancia alla propria mano.
"Rin, puoi anche smetterla di fare finta che tu non piangi mai," dice in tono un po' da presa in giro, ma con gentilezza.
"Non sto piangendo," Rin ripete, con la faccia che sbuca da sotto il braccio di Gou, piangendo.
"Okay," Sousuke ride quasi beffardo, ma subito dopo spalanca gli occhi per l'assalto del suo migliore amico che lo sorprende quando gli butta le braccia attorno al collo, bagnandogli la guancia di lacrime.
"Congratulazioni, Sousuke!" Rin piagnucola. "E congratulazioni, Gou," aggiunge guardandola con gli occhi che nuotano nelle lacrime. Lei lo guarda intenerita, dandogli colpetti leggeri sulla schiena.
"Come lo chiamerete?" Rin aggiunge, asciugandosi le guance dopo qualche minuto. Il suo viso sembra illuminato da dentro, gli occhi brillano, ma non solo per l'umidità delle lacrime.
"Beh, considerando che non sappiamo ancora il sesso..." Sousuke comincia, passandosi un dito sul mento.
"Non ci abbiamo ancora pensato, sono stata dal ginecologo giusto ieri..." Gou continua, di nuovo appollaiata sul ginocchio del marito.
"Momento! Ma allora mi avete invitato per dirmi questo?" Rin chiede, arrivandoci solo ora.
"Eh..." Gou risponde, per poi sorridere. "A dire il vero sei anche il primo a saperlo..."
Sousuke le lancia una occhiata divertita, mentre Rin, prevedibilmente, riprende a singhiozzare, questa volta abbracciandoli entrambi. I loro profumi si mischiano e Rin, fra tutte le altre cose che vorticano nella sua testa, pensa che davvero adora queste due persone.
"Sono così fiero di voi! Vi voglio così bene!" Esclama, in tono forse un po' drammatico, ma dopotutto ci sono abituati.
"Ma non stai piangendo, no?" Sousuke lo stuzzica, punzecchiandogli il fianco.
"Taci!" Rin frigna, scacciando via la sua mano.
Sousuke sogghigna, per poi guardare la propria gamba.
"Uhm, non vorrei interrompere il momento, ma siete tutti e due sul mio ginocchio," ricomincia, diplomatico. "Mi basta avere una spalla a pezzi."
"Eh, cosa sarà mai," Rin risponde, godendosi le placide carezze di sua sorella sulla testa.
Che si trasformano in uno strattone.