Sorride, nella placida assenza di attività dei primi giorni d'Aprile. Il sole le illumina il viso attraverso le ampie finestre, tutto il suo corpo sembra rigenerarsi nel calore e nella luce, macchie di colore danzano nelle sue palpebre e dita fragili passano fra i suoi capelli, partendo dalla radice e arrivando in fondo fino alla punta, e Ritsu prova un piacere particolare nel farsi coccolare con calma, nella solitudine che però non sa di amaro quanto piuttosto di riposo e silenzio, quello che le piace tanto. D'un tratto però un ghigno fa pressione per piegare le sue labbra, ma la sua testa ha un'altra idea perciò attende qualche altro secondo, prima di roteare gli occhi all'indietro e sollevare le palpebre, rantolando piano.

Il risultato è esattamente ciò che si aspetta, ovvero uno strillo fortissimo ed il corpo di Mio che sparisce all'improvviso da sotto la sua testa, e può sentirla sparire su per le scale. Ritsu scoppia in una risata a dire il vero alquanto maligna, e divertita continua a rantolare, seguendo Mio e facendo pesare i piedi sulle scale, con lentezza, per poi sentire gli strilli della compagna salire di tono e di isterismo, e poi sporge la testa dentro la loro stanza ordinata e minimale, sghignazzando e guardando la povera Mio rintanata in un angolo, la testa fra le mani, tremante. Si avvicina, noncurante, per lasciarle una pacca sulla testa, ma Mio l'alza di scatto, prendendole la mano e stringendola così forte che il sorriso di Ritsu si trasforma in una smorfia agonizzante.

«Ohi... Mio!»

«Non... Farlo mai più!» Pigola l'altra per tutta risposta, bianca come un cencio ma con le guance rosate per la rabbia.

«Eddai... Era uno scherzo!» Rantola Ritsu, stavolta per davvero.

«Sì, tu mi fai sempre questi scherzi.» Risponde Mio, mettendo un adorabile broncio.

«Perché tu ci caschi sempre!» Ride Ritsu, massaggiandosi la mano finalmente liberata.

«Ma se io ho paura perché tu devi spaventarmi?»

«Perché è divertente!»

«Non lo è per me!» Gracchia Mio, alzandosi in piedi. Ritsu la guarda, sorpresa, non avendo effettivamente considerato quel punto di vista.

«Beh... »

«... È dai tempi delle elementari che mi fai questi scherzi, basta! Baka Ritsu*!» Continua l'altra, arrabbiata, per poi uscire dalla stanza come una furia. Ritsu si guarda attorno e sospira, mormorando. «Era solo uno scherzetto...»

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*Stupida Ritsu!, Mio lo dice spesso a Ritsu nell'anime XD