Personaggi: Muse
Genere: per ora fantasy
Note: torno a scrivere cazzate fondamentalmente senza senso sui muse, èssì u.u
Erano passate dieci ore, e ancora erano lì, ad aspettare la prossima intervista osservando il lago calmo e invitante.
-Voglio una vacanza...-, mormorò Dom, ormai a pezzi.
Chris gli lanciò un'occhiataccia, mentre Matthew sembrava non averlo nemmeno sentito, con un largo sorriso sulle labbra. Lui dopotutto era il più carico ed entusiasta, e tutte le sue argomentazioni gli ronzavano in testa, pronte ad essere ripetute instancabilmente all'ennesimo giornalista che gli avrebbe fatto le solite domande.
Insomma, erano bloccati.
-Exogenesis...-, cominciò col sorriso stampato in faccia, e gli altri due dentro di loro sospirarono. Rieccoli di nuovo...
A fine giornata sembrò loro di aver vissuto in un perenne dejà-vu. Dom barcollava aggrappato a Chris, che li reggeva entrambi con un'aria di vittimismo che non gli si conformava.
-Andiamo a farci un tuffo?-, propose Matt accennando al lago.
Subito dopo un fulmine colpì la superficie dell'acqua, facendoli sobbalzare.
-Oddio!- esclamò Dom con la pelle d'oca sulle braccia.
-Direi che non è il caso-, aggiunse Matt rientrando nella stanza che avevano adibito a studio di registrazione. -Allora, Eurasia.
Fra la registrazione, scherzi e chiacchiere arrivò presto sera, e si dimenticarono della nuotata.
-Sarà per domani...-, disse Chris prima di andare a dormire.
-Matt! Sveglia! Matt!
Fu svegliato dalla voce concitata di Gaia, che lo scrollò finché non cadde dal letto con un grugnito.
-Che c'è? Shono sholo le otto-, protestò lui sbadigliando.
-C'è una ragazza morta nel lago!-, esclamò lei spingendolo nella terrazza dove aveva già radunato Dom e Chris, che fissavano il corpo che galleggiava esanime sull'acqua, a poco più di cinquanta metri di distanza.
-Ci vado io a recuperarla-, disse Dom.
-Meglio di no. Chris potrebbe farlo-, propose lei guardandolo con un'implicita richiesta negli occhi.
-D'accordo, ci vado io-, disse Chris deciso, pure se intimidito.
Salì sul trampolino e si tuffò.
Gli ci vollero poche bracciate per raggiungere il corpo tiepido, circondò la vita con un braccio e tornò indietro aiutandosi con l'altro braccio, a fatica.
Ad un certo punto si accorse di essere fermo: andava controcorrente, e presto si trovò a regredire nella direzione che l'acqua gli imponeva.
-Ragazzi, non riesco a raggiungere la scaletta!-, urlò spaventato agli amici, e li vide rientrare in casa in cerca di aiuto.
Dopo qualche minuto si stancò di resistere alla corrente, e ne fu sopraffatto. Era troppo forte, e lo trascinava sempre più indietro e in basso fino a sommergersi.
Vide la luce del Sole affievolirsi sotto il pelo dell'acqua mentre il peso del corpo esanime e le correnti che si intrecciavano lo facevano affondare.
Sono morto, pensò.
Tornò alla vita con un lungo respiro faticoso, come un attacco d'asma, i polmoni in fiamme e la gola ostruita. Sputò l'acqua e aprì gli occhi su un paio di altre iridi azzurre, poi vide un ciuffo biondo.
-Si è svegliata!-, esclamò Dom.
-Lui ancora no-, rispose Gaia, preoccupata.
Ma che lingua parlano?-Avanti, Chris-, mormorò Matt, seduto accanto a lui. E il ragazzo svenuto sul divano le era familiare.
Aabo.
-
Aabo...- sussurrò, sentendo un tuffo al cuore.
-Come?-, chiese Gaia. -Cos'è Aabo?
-
Aabo!-, gridò la ragazza balzando in piedi.
-Stai giù, sei ancora...-, cominciò Gaia, inutilmente.
La ragazza si precipitò verso Chris, si chinò su di lui prendendogli il viso fra le mani.
-
Aabo, amore, svegliati...ti prego...-, mormorò, poi lo baciò. Aveva le labbra fredde.
No, non sei morto, non puoi...non abbandonarmi...Si sentì trascinare via.
-Che cazzo fai?!
-Dev'essere confusa.
-Chris!
-
No! Lasciatemi!-, urlò. -
Devo stare con lui! Aabo!-Che cos'è Aabo? Che lingua parla?-, esclamò Dom.
-Chris-, rispose Gaia.
-Come??
-Credo...insomma, conosce Chris, ma lo chiama Aabo.
Sentirono tossire, e si voltarono verso Chris, che apriva gli occhi sputando acqua a sua volta.
-Chris!-, esclamarono tre voci.
-Aabo!
Chris li guardò tutti con tanto d'occhi, confuso.
-Chris, come stai, amico?-, chiese Dom.
-Tutto bene?-, aggiunse Matt dandogli una pacca sulla spalla.
-Come ti senti? Respiri bene? Hai la nausea, ti gira la testa?-, incalzò Gaia.
-Aabo, amore mio...sei vivo!-, ululò la ragazza prendendogli di nuovo il viso e guardandolo raggiante negli occhi.
Lui le restituì uno sguardo confuso e stupito, e si ritrasse.
L'espressione nel viso della ragazza cambiò drasticamente.
Spaventata e delusa. Perché non la riconosceva?
-Cosa vuole?-, chiese Chris mettendosi seduto e fissandola scioccato.
-
Sono io...sono Tah, non...non ti ricordi di me?