Titolo: Bones
Personaggi: Killers
Pairing: Brandon/Dave
Rating: arancione (NC-17)
Genere: Triste, Erotico.
-Sei proprio uno stronzo-, dice Brandon, con quel tono sempre uguale a quando dice, per esempio, "si, A Dustland Fairytale è una canzone su come si sono incontrati i miei".
Dave lo fissa dall'altra parte del tavolo e si accorge che il cantante non lo sta nemmeno guardando. Gli da dello stronzo come se la cosa non lo riguardasse.
-Ah si? E perché sarei uno stronzo?-, lo sfida, irritato da questo gelo.
-Sei uno stronzo e basta. Sei uno stronzo perché non puoi costringermi a fare questo, a lasciare mia moglie e mio figlio per te.
Dicendo questo finalmente lo fissa negli occhi, e Dave vorrebbe non avercelo costretto, perché nel fondo vi legge una rabbia tumultuosa, un furore che trabocca, sebbene il viso di Brandon rimanga rigido. Se non fosse per quei due tizzoni, potrebbe sembrare una statua.
-Beh, il meccanismo è semplice. O vuoi stare con me o senza di me-, azzarda il chitarrista battendo il pugno sul tavolo.
-Non provocarmi, Dave.
Brandon lo avverte. Perché non sa come reagirebbe. Senz'altro in maniera fisica. E con Dave non è una buona idea.
-E perché no? Solo io devo soffrire, vero? Se le cose vanno male io resto solo come un idiota, tu invece puoi tornare allegramente dalla tua fottuta famigliuola!-, urla Dave, livido.
Brandon rimane immobile per qualche istante, poi scatta all'improvviso. Si alza dalla sedia, corre verso di lui e gli assesta uno schiaffo.
La guancia brucia, l'orgoglio di più.
Dave salta in piedi e lo aggredisce, lo spinge ripetutamente ed entrambi stringono le mani attorno ai loro colli, finché Dave non atterra il cantante, mettendosi a cavalcioni su di lui, e lo fissa infuriato.
Cazzo, quanto è bello. E' fottutamente bello. Bello da scoparselo ogni volta che lo vede, bello da farlo scaldare e scalpitare ogni volta che su quel dannato palco si dimena e chiede "Don't you wanna come with me? Don't you wanna feel my bones on your bones? It's only natural". Ogni dannata volta Dave mollerebbe la chitarra e se lo farebbe lì, sul palco, Non fosse che normalmente ottiene di più alla fine dello show, quando Brandon lo prende per il polso e lo trascina fino ai camerini, lo sbatte contro il muro e lo divora.
E adesso è lì, sotto di lui, sotto il suo controllo, che ansima alzando e abbassando il petto per la rabbia e l'adrenalina. Inavvertitamente si morde il labbro inferiore. Se non fosse tanto frustrato e incazzato...
Brandon gli restituisce uno sguardo di furia e insieme di stupore. Guarda attraverso gli occhi di Dave, sa cosa sta vedendo.
-Ti odio, fottuto stronzo-, sibila Dave, e lo aggedisce con le labbra, mordendo quelle di Brandon così furiosamente da ferirle. No, le labbra morbide e calde di Brandon! Le succhia egoista, sono solo sue. Tana non lo avrà mai quanto lui.
-Vuoi scoparmi?-, lo sfida Brandon, sentendo le mani calde e febbrili di Dave sbottonargli la camicia.
-Si, cazzo.
-Anche se sono uno stronzo?-, continua il cantante, cominciando già a sospirare. Cazzo, quelle mani.
-Purtroppo, si-, risponde Dave. -Anche se vuoi mollarmi...anche se non mi vuoi più...-, aggiunge palpandogli il cavallo dei pantaloni. -Anche se preferisci fare il bravo ragazzo...
Brandon geme e stringe le dita fra i capelli riccioluti del chitarrista.
-Perché sei una puttana-, conclude Dave, trionfante. -E sei solo mio.
Brandon non ha né la volontà né la possibilità di rispondere, può solo gemere e agitarsi sotto la presa di Dave.
-D-Dave, ah...
Non c'è descrizione per la soddisfazione che riceve Dave nel sentire il proprio nome detto in quel modo. Come tutte le volte.
-Cosa?-, mormora al suo orecchio.
-Sme-smettila...
-Smetterla? E perché dovrei? A te piace tanto...-, risponde Dave, lezioso, sbottonandogli i pantaloni.
-Si...cioè, no!-, urla Brandon sentendosi aggredito. No, non può. Ha promesso a Tara che l'avrebbe fatta finita. Mai più. Anche se le mani e la bocca e gli occhi di Dave sono semplicemente troppo.
-Basta, Dave. Smettila. Non farlo.
Se lo scuote di dosso e lo spinge via da sé, faticando a riabbottonarsi i pantaloni.
Dopo pochi secondi, ha già assunto di nuovo quell'aria fredda e distante.
-E' finita, punto. Domani presentati puntuale allo stadio-, sbotta e infila immediatamente la porta.
Dave rimane lì, inginocchiato a terra.
L'ha perso. Ha perso la cosa più bella, il diamante ribelle.
Dont' you wanna come with me? Don't you wanna feel my bones on your bones? It's only natural...
come and take a swim with me, don't you wanna feel my skin on your skin? It's only natural.
Dave ascolta, suona e lo guarda ballare, e sfiorare le proprie braccia.
Ma sa che da stasera non lo avrà più, nel buio della loro intimità.