13 June 2010 @ 02:23 am
Honeymoon  
Titolo: Honeymoon
Genere: comico
Pairing: Holmes/Watson
Avvertimenti: OOC
Note: A nostra (mia e di [livejournal.com profile] shadowolf19) parziale discolpa posso dire che sta minchiata ci è venuta in mente all'una di notte, dopo esserci viste insieme il film e aver sclerato due ore buone su quant'è slash...e, non mi ricordo più da quale meandro del subconscio, e dal subconscio di chi, è venuta l'idea di Holmes e Watson che partono in luna di miele in Svizzera (così, per dare una spiegazione sulla location del sequel) XD E poi tutto il resto...
quindi boh, se vi riesce, divertitevi.



Watson non poteva credere ai suoi occhi, rimirando con sguardo sbrilluccicoso la fedina d'oro bianco infilata al suo anulare, incisa all'interno con la scritta "Sherlock + John = ★".
-Holmes, vi ho già detto quanto sia stupenda?- cinguettò, rimirandosi la mano a distanza.
-Almeno cento volte, mio caro Watson- rispose compiaciuto l'investigatore, accovacciandosi accanto al medico. Poi lo guardò da sotto in su con lo sguardo da cagnolino supplichevole.
-...Non è che mi può dire dove stiamo andando?
Aggiunse un labbruccio tremolante, tanto per aumentare l'effetto-persuasione.
Watson rise di gusto, scompigliandogli i capelli.
-Ha ha ha, certo che no, mio caro Holmes! Dev'essere paziente!
Holmes pigolò di disappunto, e tornò a riaccucciarsi dalla parte opposta del calessino, con aria imbronciata.
Per un pò ristagnò un silenzio rilassato fra i due, poi Watson si girò dalla sua parte.
-E Holmes, le ho già detto che non so come sia riuscito a farmi lasciare Mary?
Holmes si voltò con un ghigno e ridacchiò.
-Almeno centouno volte. Comunque le avevo detto o no che il caso sarebbe stato riaperto, prima che se ne andasse via con quella.... sì, insomma, con... lei...?
-...Mary- corresse Watson.
-Sì, quella là- fece Holmes, agitando la mano come per sventolare via quel brutto ricordo.
Poi si mise a fissare Watson.
A lungo. Sempre più a disagio, Watson si mise a fissarlo a sua volta.
Poi Holmes balzò dalla sua posizione e gli si aggrappò al suo braccio cominciando a strattonarlo.
-Eddaaaaai, mi dica dove andiamo!
-Le ho detto di no!
-Daaaaai!
-No!
-Neanche un indizio piccolo piccolo?
-Si, così poi lo dedurrebbe! No!
Holmes, per la seconda volta in due minuti, saltò di lato tornando rannicchiato nel suo angoletto buio in un metro e mezzo di spazio.
-Cattivo.- borbottò.
-Oh, santo cielo!- sospirò Watson, roteando gli occhi.
- Non saremmo a questo punto se non fosse stato per me, non se lo scordi.
- E questo cosa c'entra?
- C'entra. Mi dica dove stiamo andando, su.
Watson distolse lo sguardo e guardò fuori, verso la campagna inglese che lentamente andava diradandosi, trasformandosi in un luogo di passaggio. Andavano verso il mare, e questo era tutto ciò che gli avrebbe permesso di dedurre.
Poi, improvvisamente, Holmes fece qualcosa di molto stupido. Con uno scatto aprì la porta del calesse e fece per buttarsi di sotto, ma una mano lo afferrò per la collottola costringendolo di colpo sul pavimento sobbalzante.
-HOLMES! CHE DIAVOLO?!- strillò il dottore, allentandosi il colletto per il colpo di calore improvviso. -Cosa stava facendo??
-Se non mi dice dove andiamo mi getto fuori!- minacciò Holmes, arrabbiato.
-Ma...diamine! Non ha nemmeno un minimo di pazienza! E tutte le volte che segue un sospetto sta lì giorni interi ad aspettare, e...
-Ma non quando è una sorpresa e non quando viene da lei!
-Ah. Non so se prenderlo come un complimento...
-Mi capisca...voglio sapere se devo preoccuparmi!
Watson incrociò le braccia e i suoi baffi tremarono di disappunto.
-Ha! E io che gli faccio le sorprese per farlo contento!
Holmes rifletté qualche istante, deducendo la via più efficace per ottenere quello che voleva.
-Watson- soffiò al suo orecchio. -Certo che sono contento, solo che, ecco...- continuò, facendo scivolare lascivamente la mano sul suo petto.
I baffi di Watson tremarono ancora.
-...Sì, insomma, cosa sarà mai se me lo dice?- insistette, facendo leva su tutto il proprio sex-appeal. Se può esserci del sex-appeal, indossando un vestito di cinque colori diversi e puzzando come una capra.
Watson decise a sua volta di andare sul delicato.
-Holmes, quand'è stata l'ultima volta che si è fatto un bagno?
Holmes, a metà fra l'imbarazzo e la disinvoltura, sfoderò un grosso sorriso dimenticando l'obbiettivo precedente.
-Ehm...recentemente- rispose.
Watson lo guardò con disapprovazione come una madre che becca il figlio mentre mangia il cibo di qualcun altro.
-Appena arriviamo ci vuole un bel bagno!- dichiarò con fare autoritario.
-Me lo fa lei?- si lasciò sfuggire Holmes, avvicinandosi di nuovo.
-No!- strillò Watson, scandalizzato.
-Oh, bè, va bene- cincischiò l'altro, un pò triste.
-Cosa...?
-Sì. Capisco che non mi vuole più toccare. Le faccio ribrezzo.
Watson sbiancò.
-Ma no!
-E allora mi dica dove stiamo andando!- sbottò di nuovo all'attacco.
Watson ruggì.
Sarebbe stato un viaggio ancora molto, molto lungo.
 
 
Current Location: The London In My Dreams.
Current Mood: creative