11 July 2010 @ 05:11 pm
Light My Fire  
Titolo: Light My Fire
Genere: comico
Pairing: Robert/Jude
Note: Uh, si, una delle mie solite stronzate, come sempre inutili e inconcludenti. Comunque, dico solo che questa cosa è successa davvero, più o meno così XD




Generalmente è difficile, su un set, sentire urlare qualcosa di preciso, in mezzo al marasma generale di ordini, contrordini, mezzi litigi, risate e sintomi di cazzeggio. Ma in questo esatto momento le parole sono udibilissime.
Includono "porca", "troia", "pacco" e "fuoco".
Chiunque non sia già occupato a cercare di far funzionare luci, sceneggiatura e telecamere, improvvisamente si gira verso la fonte dell'urlo disumano, proprio lì, dove un attore si sta dimenando come posseduto, balzando poi in piedi.
Robert Downey. Perché dove c'è un guaio, da quattro mesi a questa parte, c'è anche quel coso che produce un ammontare indicibile di danni, ma che disgraziatamente serve perché è la reincarnazione del suo personaggio.
Guy, il regista, chiude gli occhi pensando ed aggrappandosi disperatamente ai motivi per cui ha assoldato quel disastro ambulante per il suo primo film non violento. Avrebbe dovuto chiamare di nuovo Brad. Peccato che la chemistry con Jude sia troppo perfetta per sostituirlo.
Ecco, adesso si è messo a correre in tondo picchiandosi il cavallo dei pantaloni, con un'aria atterrita che neanche se un leone lo stesse inseguendo per privarlo delle parti vitali del suo corpo.
Effettivamente, riflette il regista, quella è una parte vitale. Per Susan.
E dietro di lui c'è quell'altro cataclisma. Quell'inglese che altrettanto casualmente e disgraziatamente ha deciso di inserire in un'opera che - dannazione! - doveva essere seria, convincente e per tutta la famiglia. E invece quei due affari l'hanno trasformata in un compendio sui sospetti mai repressi di omosessualità fra Holmes e Watson, sebbene lui stesso avesse una vaga idea di far affiorare quel tipo di rapporto fra i due. Affiorare. Cioè, far emergere in maniera molto soft e quasi inavvertibile.
Ecco, Jude sta correndo dietro a Robert, sventolando un fazzoletto e urlandogli di fermarsi. Robert, da parte sua, non ne vuole sapere, o non lo sente nemmeno, e continua a scatenare scompiglio e ilarità nel resto del cast e nella crew.
-Rob! Rob! Fermo! Aspetta, ti aiuto io!
Susan ha già rizzato le antenne, ma dopotutto sa che a Jude una cosa così non verrebbe mai in mente.
...Vero?
Finalmente, prima che Robert si schianti contro un tavolo perfettamente apparecchiato, il collega riesce ad agguantare un vaso da un altro tavolo, svuotarlo dei fiori e a fermare la corsa di Robert. E' quasi una scena al ralenti dei film d'azione.

*Nuooooooooooo~*

Finalmente l'americano girandosi per terra smette di agitarsi, e Jude, a cavalcioni su di lui, gli rovescia addosso il contenuto del vaso di fiori. Non importa se buona parte gli finisce in faccia. L'incendio è domato.
Robert non sa se essere grato che la castrazione sia stata scongiurata, o se essere imbarazzato per la posizione in cui si sono ritrovati.
-Ciao, Judesie- soffia, con un ghigno marpione.
Cioè, ha appena rischiato l'impotenza e ancora il suo primo pensiero è provarci.
Jude alza gli occhi al cielo alzandosi e spolverandosi il costume di scena. -Prego.
Robert si alza e gli sussurra qualcosa all'orecchio.
-Beh, si, grazie...ma hai fatto un favore anche a te stesso. Dopotutto, questo- si indica il cavallo dei pantaloni -serve anche a te.
Jude sospira, guardandolo di traverso.
Il fatto è che vorrebbe poterlo contraddire.
 
 
Current Mood: bouncy
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