26 December 2011 @ 05:45 pm
[Suits] Control  
Titolo: Control
Fandom: Suits
Pairing: Harvey Specter/Mike Ross
Genere: erotico, introspettivo, malinconico
Parole: 512
Note: scritta per il prompt "bottom!Harvey" del P0rn Fest #5 \o/


C'è quasi della dolcezza, nelle sue mani solitamente fredde ed aggressive. C'è un tepore teso e torbido nei loro ventri, come se fossero pieni e stessero per scoppiare, ma senza fretta, con la voglia di far durare a lungo quel dolore e quelle insoddisfazioni erette fra le loro gambe, che si accarezzano fra loro. I bacini che si muovono lentamente, le bocche aperte per respirare la reciproca aria contaminata di desiderio, e poi le mani che si muovono ininterrottamente lungo il corpo magro e fragile di Mike e quello più robusto, più virile, più sicuro di Harvey. Che poi mantiene le proprie, calde e ferme, sui fianchi del più giovane, a cavalcioni su di lui, mentre lentamente cala il proprio corpo con prudenza e poi muove il bacino avanti e indietro per sentirselo più a fondo nel corpo e forse anche nello spirito, lasciando andare brevi e timidi gemiti, come se una parte di sé si chiedesse perché si stia ancora scopando il suo capo. Il punto è che si tratta di inevitabilità. «Cucciolo», lo chiama Harvey. Guarda in basso verso il viso teso e concentrato dell'avvocato, e poi lungo il suo corpo, fin dove può vedere prima di scorgere la propria erezione che scivola piano sul suo ventre. Butta la testa all'indietro, lasciandosi guidare dalle mani che spingono i suoi fianchi e poi lo attirano contro di sé, finché Mike non decide che vuole provare quella sensazione, quella di guidare, di comandare, di controllare qualcosa. Di controllare Harvey, o almeno di averne l'illusione. E prende a muovere il bacino al proprio ritmo, come vuole lui, fissando negli occhi l'uomo sotto di sé. Ghigna, Harvey, rilassandosi e facendo scorrere le dita lungo le sue cosce, per poi posare una mano sull'erezione di Mike, prendendo ad accarezzarla piano, come se non volesse essere percepito. Ma Ross lo sente eccome, ed arrossisce appena emettendo un altro piccolo mugolio, quasi come fosse davvero un cucciolo. Il che fa sentire Harvey come se tutto questo fosse decisamente sbagliato, ma per qualche motivo il pensiero lo eccita ancora di più e chiude gli occhi, mordendosi il labbro. La visione è meravigliosa, per Mike, che si spinge più a fondo, più a fondo perché vuole sentirlo di più, più a fondo, più a fondo. Rabbrividisce, con la voglia di sentire tutta quella tensione crescere come una funzione, toccando l'infinito, crescendo senza mai esplodere.
Eppure c'è, quel momento in cui si sente il cuore in gola, il corpo si ferma, il piacere lo prende come una tempesta elettrica e lo lascia lì, senza fiato, mentre Harvey si spinge ancora e più vigorosamente, vedendolo così soddisfatto - l'immagine stessa del piacere.
Ci arriva anche lui, poco dopo, a quel punto, sfilandosi subito dopo come a non voler concedere nemmeno quell'attimo di pace nella quale Ross potrebbe vedere davvero troppo di lui. Sfila il preservativo, ansimando e guardando ovunque tranne il punto in cui sa si trovano gli occhi di Mike. Si alza, in silenzio, senza lanciargli neanche un'occhiata, come sempre.
Perché non può più farne a meno, ma lui non potrà saperlo mai.