Titolo: Take Us Back
Fandom: The Walking Dead
Personaggi: Shane Walsh
Genere: introspettivo, angst
Setting: verso la fine della seconda stagione
Prompt: J'ai vu disparaître des mirages /Qui ne reviendront jamais {trad. Ho visto sparire dei miraggi/ Che non torneranno più} [La vie passe– Le Roi Soleil OST]
Parole: 383
Note: Scritta per la quinta sfida della staffetta di
piscinadiprompt \o/
Sulla fic, in realtà non avevo bene idea di cosa scrivere, ma quando ho letto il prompt ho pensato subito a Shane ed ai miei poveri feels bistrattati XD e non volevo scrivere una cosa incazzosa ed acida, ma è stato il pg a farmelo fare ;_____; non è colpa mia! Voglio dire, io avrei voluto scrivere una cosa angst-fluff e invece sono arrivata al Shane impazzito di fine stagione. NON È COLPA MIA. È COLPA DI KIRKMAN. È SEMPRE COLPA DI KIRKMAN. è_é
A Shane vengono in mente vecchi ricordi dei tempi in cui lui e Rick erano nella polizia.
In realtà non sono ricordi poi così vecchi, ma da quando i morti sono tornati in vita sembrano passati decenni. Shane si sente sempre così vecchio, quando guarda Carl e ricorda bene il giorno in cui Rick entrò in ufficio con un sorriso enorme sul viso ed avresti potuto leggere nel suo sguardo ogni singola parola che aveva sussurrato a suo figlio appena nato poche ore prima.
Poi lo sguardo ormai sempre vigile si sposta sulla donna che Rick sta stringendo in un momento di svago così raro e così prezioso, e probabilmente il cuore ha smesso di fargli male parecchio tempo fa, forse la bestia che lo divora ogni giorno fino all'ultima traccia di calore umano si è stancata di ridere in faccia a se stessa. Forse si è semplicemente rassegnata che non c'è più nulla da lacerare fra i flebili lacci che legavano Shane a qualcuno.
Si chiama solitudine e si nutre di solitudine, e Shane potrebbe rassegnarsi all'idea che forse nel mondo precedente potevano essergli concessi degli amici, dei legami, della fratellanza. Ma in questo mondo? In un mondo in cui devi uccidere per salvare qualcun altro? Non è possibile.
Può sentire le morte parole di rimprovero di Dale rimbombare fra le cavità vuote dentro al petto, nel petto di un morto vivente a tutti gli effetti.
I vecchi ricordi sono solo un riverbero di una personalità che non c'è più, l'amore per la famiglia Grimes si è ridotta ad un contorto bozzo di rabbia, gelosia, dolore e niente di più letteralmente. Tutte quelle scintille sono state spente e represse più volte da Rick, da Lori, da tutti gli altri.
Che cosa fa un mostro? Insomma, che cosa costituisce un mostro? Shane ha sempre sentito dire che un uomo è la somma delle proprie esperienze, e gli scappa una risatina ironica all'esattezza di quella affermazione. Amore? Non se n'è mai parlato. Le ragazze gli hanno sempre dato quello che credevano lui volesse. E lui si è sempre comportato di conseguenza: relazioni basate sul nulla.
E Rick gli ha tolto tutto per sopravvivere, il che ha perfettamente senso in questo mondo. Mangi un altro per continuare a vivere.
Forse la cosa funziona in entrambi i sensi.
Fandom: The Walking Dead
Personaggi: Shane Walsh
Genere: introspettivo, angst
Setting: verso la fine della seconda stagione
Prompt: J'ai vu disparaître des mirages /Qui ne reviendront jamais {trad. Ho visto sparire dei miraggi/ Che non torneranno più} [La vie passe– Le Roi Soleil OST]
Parole: 383
Note: Scritta per la quinta sfida della staffetta di
![[livejournal.com profile]](https://www.dreamwidth.org/img/external/lj-community.gif)
Sulla fic, in realtà non avevo bene idea di cosa scrivere, ma quando ho letto il prompt ho pensato subito a Shane ed ai miei poveri feels bistrattati XD e non volevo scrivere una cosa incazzosa ed acida, ma è stato il pg a farmelo fare ;_____; non è colpa mia! Voglio dire, io avrei voluto scrivere una cosa angst-fluff e invece sono arrivata al Shane impazzito di fine stagione. NON È COLPA MIA. È COLPA DI KIRKMAN. È SEMPRE COLPA DI KIRKMAN. è_é
A Shane vengono in mente vecchi ricordi dei tempi in cui lui e Rick erano nella polizia.
In realtà non sono ricordi poi così vecchi, ma da quando i morti sono tornati in vita sembrano passati decenni. Shane si sente sempre così vecchio, quando guarda Carl e ricorda bene il giorno in cui Rick entrò in ufficio con un sorriso enorme sul viso ed avresti potuto leggere nel suo sguardo ogni singola parola che aveva sussurrato a suo figlio appena nato poche ore prima.
Poi lo sguardo ormai sempre vigile si sposta sulla donna che Rick sta stringendo in un momento di svago così raro e così prezioso, e probabilmente il cuore ha smesso di fargli male parecchio tempo fa, forse la bestia che lo divora ogni giorno fino all'ultima traccia di calore umano si è stancata di ridere in faccia a se stessa. Forse si è semplicemente rassegnata che non c'è più nulla da lacerare fra i flebili lacci che legavano Shane a qualcuno.
Si chiama solitudine e si nutre di solitudine, e Shane potrebbe rassegnarsi all'idea che forse nel mondo precedente potevano essergli concessi degli amici, dei legami, della fratellanza. Ma in questo mondo? In un mondo in cui devi uccidere per salvare qualcun altro? Non è possibile.
Può sentire le morte parole di rimprovero di Dale rimbombare fra le cavità vuote dentro al petto, nel petto di un morto vivente a tutti gli effetti.
I vecchi ricordi sono solo un riverbero di una personalità che non c'è più, l'amore per la famiglia Grimes si è ridotta ad un contorto bozzo di rabbia, gelosia, dolore e niente di più letteralmente. Tutte quelle scintille sono state spente e represse più volte da Rick, da Lori, da tutti gli altri.
Che cosa fa un mostro? Insomma, che cosa costituisce un mostro? Shane ha sempre sentito dire che un uomo è la somma delle proprie esperienze, e gli scappa una risatina ironica all'esattezza di quella affermazione. Amore? Non se n'è mai parlato. Le ragazze gli hanno sempre dato quello che credevano lui volesse. E lui si è sempre comportato di conseguenza: relazioni basate sul nulla.
E Rick gli ha tolto tutto per sopravvivere, il che ha perfettamente senso in questo mondo. Mangi un altro per continuare a vivere.
Forse la cosa funziona in entrambi i sensi.
Current Mood:
bored

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