Titolo: Here Today
Personaggi: Beatles
Pairing: John/Paul
Genere: triste, introspettivo
Note: l'avevo iniziata tempo fa su un quaderno, ma poi l'avevo accantonata...comunque, questa canzone si slasha da sola. Giuro che non ho inventato niente, il testo è quello! Ovvio che per "I love you" intendeva "ti voglio bene", ma è troppo bello darci l'ALTRO significato *_________* è stata scritta nell'82, cioè due anni dopo la morte di John, e si trova nell'album Tug Of War (che dovrò scaricare ascoltare il prima possibile...)
Come posso cominciare? Da dove? A te non sono mai piaciute le frasi ad effetto, o quelle che suonano false; non ti sono mai piaciuti i discorsi pieni di frasi fatte, cazzate e demagoghismi degli elogi funebri. Lo so, perché almeno un pò ti conosco...anzi, ti conosco abbastanza bene, oserei dire.
Abbasso lo sguardo e a riflettere la mancanza di ispirazione c'è il pallido foglio vuoto che mi inchioda alla sedia, perché io non mi alzo mai prima di aver buttato giù una bozza decente. Questo vale per le canzoni normali, ma questa...questa non lo è. Mi tiene inchiodato qui perché so che sei tu a volerlo.
Cosa posso scrivere? Come posso cominciare una canzone sull'importanza che hai avuto nella mia vita?
Forse...forse non serve la magniloquenza.
Forse...forse basterebbe parlare di te e basta, che ne dici?
Io sono deciso, ma la mia mano...esita. Forse sente troppo gravoso il compito di tracciare quello che siamo stati, io e te, è una responsabilità pesante. E finirà su disco, e ci sarà per sempre.
Trema un pò, e poi decide di partire.
...And if I say I really knew you well,
What would your answer be,
If you were here today?
Sì, come inizio ti potrebbe piacere, credo. Ho i brividi. Sembrerebbe una delle nostre conversazioni solitarie.
Quanto vorrei poter ancora conversare con te. Se tu mi avessi voluto...
Mi mordo il labbro, perché non ti devo rimproverare. Ma ti conosco, anche adesso saresti capace di farmi incazzare, perché noi due eravamo così diversi, ma a volte ti capivo. Eri troppo orgoglioso e anche troppo debole, e nascondevi la verità anche a te stesso. Vuoi la prova che ti conosco bene?
Well, knowing you,
You'd probably laugh and say
That we were worlds apart.
If you were here today.
Che ne dici…John? Sento il magone che cresce. Non riesco ad odiarti, e mi sembro così stupido. Dovrei, dovrei odiarti, per tutto quello che ho sopportato, anche senza dimostrare di avere mai cambiato espressione. Ma io soffrivo quando ti chiamavo e Yoko mi impediva di sentirti. Soffrii quando mi eliminasti dalla tua vita, cos'eri diventato? Un mostro, per me. Quello non era il John che conoscevo da una vita. Quello...dannazione, le lacrime. Fanculo. La buona morale inglese insegna che non si può piangere, bisogna tenersi tutto dentro. Non è tragico? E poi mi prendono per quello insensibile. Per lo stronzo. Eppure...eppure ti voglio ancora troppo bene per biasimarti, e...
Le gocce salate ostruiscono la mia vista e cadono sul foglio, poi mi accorgo dei miei stessi piccoli singhiozzi, e provo imbarazzo, perché sono troppo grande per...
Al diavolo, dannazione.
But as for me,
I still remember how it was before
And I am holding back the tears no more.
I love you.
Ecco...ecco, l'ho detto, non torno più indietro. Non ridere, non guardarmi da lassù come se fossi un idiota, perché in fondo lo sapevi! Bene, mi sto incazzando con un morto, grandioso. John, riesci a farmi andare fuori di testa anche senza esserci, perché...perché mi manchi troppo, è questo il mio grande problema...
E mi tornano in mente certi momenti che non scorderò, proprio i più piccoli e meno significativi: le soste dalle registrazioni di Help!, per esempio, quando fumavamo erba insieme e ridevamo senza motivo. Quando cantavamo per le viette suburbane di Liverpool, non contenti di sgolarci ogni sera al Cavern. Quando dicevi cose senza senso infilandoci in mezzo quante più oscenità potevi, solo per dimostrare di essere impavido e forte, e io che ti dicevo di mostrare solo quant'eri idiota, così. Quando ci siamo incontrati. Tu, completamente ubriaco, mi posasti la mano sulla spalla e biascicasti qualcosa completamente senza senso, e io che ghignando beffardo già sapevo che non sarebbe stata la prima volta che ti avrei visto, e infatti...
E' una frase banale, ma quante ne abbiamo passate, insieme. Noi possiamo davvero dirlo, abbiamo fatto di tutto.
What about the time we met?
Well, I suppose that you could say
That we were playing hard to get.
Didn't understand a thing,
But we could always sing.
E poi ci sono cose meno piacevoli da ricordare, ma che adesso assumono un significato dolce, tenero nella sua malinconia, nella nostalgia di certi frammenti che posso ricordare.
Tipo quella volta...
What about the night we cried?
Because there wasn't any reason left
To keep it all inside.
Never understood a word,
But you were always there with a smile.
E' vero, nonostante tutto tu sorridevi sempre. Oh, cazzo, adesso si che sembra un elogio funebre...ma cosa posso dire di meno scontato? Ti conosco, ti conoscevo, sapevo che con quella tua testa di cazzo e quelle convinzioni che tutto il mondo fosse uno schifo, non avevi tanti motivi per sorridere, e dannazione, lo facevi lo stesso. Mi facevi impazzire, in tutti i sensi. John, forse è vero che non ho capito proprio tutto, ma...ho capito abbastanza per sapere che tutto quello che dicono là fuori non ha niente a che fare con te. Tu non eri John Lennon la rock star pacifista. Tu eri John Lennon che la mattina si svegliava facendomi rotolare giù dal letto blaterando oscenità e stronzate mentre giravi per casa come una trottola e io ti dicevo "John, piantala, fammi dormire" e tu urlavi dall'altra parte della casa che con tutta l'energia che avevo avuto la notte prima, a quell'ora avrei dovuto saltare come un grillo...
Mi manchi, John, troppo perché qualcuno possa comprenderlo, eppure io lo voglio dire a chi mi vorrà ascoltare. Che sono grato a chi ti ha mandato, per avermi fatto conoscere te. Nonostante tutto.
Se tu fossi qui, è quello che ti direi.
And if I say I really loved you
And was glad you came along.
Then you were here today,
For you were in my song.
Here, today.