Titolo: It only takes a drop of E.V.O.L
Fandom: Thor (Marvel Movieverse con elementi di mitologia!Loki)
Personaggi: Lady Loki/Thor
Genere: erotico, angst
Avvertimenti: PWP, incest, lemon, what if?, AU, genderbender
Parole: 828
Note: promptatami dalla
im_apanda sul drabble meme, ho colto l'occasione per scrivere finalmente su uno dei miei kink più potenti aka il throne!sex con fem!Loki perché mi fa sangue in dei modi che boh \*O*/ la fic non ha fondamento nel canon, btw. Also tutta questa fic strilla ELECTRA HEARTS. La canzone del titolo è appunto E.V.O.L \o\ però avevo pensato di usare anche Power&Control, tbh. (WOMEN AND MEN, WE ARE THE SAME BUT LOVE WILL ALWAYS BE A GAME <--- VOGLIO DIRE.)
Fandom: Thor (Marvel Movieverse con elementi di mitologia!Loki)
Personaggi: Lady Loki/Thor
Genere: erotico, angst
Avvertimenti: PWP, incest, lemon, what if?, AU, genderbender
Parole: 828
Note: promptatami dalla
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Non è qualcosa di comune, per lui. Anzi, è qualcosa di talmente insolito da farlo sentire vagamente minacciato. Thor è un guerriero, un uomo che ha sentito tante storie su faccende come questa, su come sesso e morte siano indissolubilmente legati. E in fondo ha perfettamente senso sentirsi a disagio se non minacciati quando, seduto sul trono di Asgard, ad imprigionarti fra le proprie cosce è Loki, il dio dell'inganno che per compiere questo ha anche giocato con la natura stessa prendendo sembianze femminili. Una bellissima donna dai seni piccoli ed il corpo formoso, dall'aspetto sano e tonico, solo gli occhi che ricordano il suo aspetto originario. Stretta in una veste dorata, i capelli neri e mossi che le cadono lungo le spalle e sui seni, i capezzoli scoperti che Thor si ritrova a dover evitare con gli occhi.
Tutto inutile comunque, perché il suo corpo risponde indipendentemente da quanto lui voglia negargli di farlo, la stoffa ruvida dei pantaloni cerca di stringere il suo sesso ma Loki lo sente, e vibra impercettibilmente di piacere. Si struscia su di esso, lentamente, e quando il corpo di Thor inizia a percepire il calore e l'umidità delle scosse sempre più potenti lo spingono istintivamente a spingere il bacino verso di lei. Loki sorride, felina, si piega su di lui rivelando altre porzioni del petto, lo bacia lentamente mentre si muove ondeggiando su quella che ormai è un'erezione pulsante e dolorosa.
«L-Loki, no... fratello...» supplica Thor, afflitto dalla vergogna, dall'impotenza nei confronti di quella tentazione ma soprattutto dal disagio di vedere il proprio fratello fare cose tanto inappropriate per assicurarsi del potere e controllo su di lui.
«Non chiamarmi fratello» risponde lei, facendo le fusa e continuando ad ondeggiare piano su di lui, i loro corpi che ormai si muovono assieme, armoniosamente nonostante i mille conflitti fra di loro.
«Ti prego, non farmi questo» chiede poi Thor, prendendola per le braccia e cercando i suoi occhi, cercando il ragazzino innocuo e giocoso di una volta. Quei secoli sono scivolati via, ed il tempo è scivolato via troppo in fretta, il pensiero che Loki sia sempre stato come si è rivelato essere ora è doloroso, tanto che per un momento gli occhi gli si spengono per via del cuore che sente troppo, che si sente implodere.
«Farti cosa?» lo provoca Loki, slacciando la pesante cintura; gli morde piano il labbro, per poi stringerlo più forte fra i denti finché non sente Thor gemere. Le sue dita sottili e graziose cercano fra le sue gambe, lo trovano e Thor si irrigidisce sul trono, un trono sul quale non avrebbe mai immaginato di fare cose come questa, soprattutto non come forma di controllo da parte di qualcun altro. La verità è che forse Loki l'ha manipolato dall'inizio perché questo accadesse, per umiliarlo, per fargli vedere che sarebbe in grado di fare qualsiasi cosa per ciò che crede gli spetti.
«Loki...» sussurra, la voce impastata di piacere e gli occhi pieni di rimpianti.
Lei lo bacia, lo bacia con forza, imponendosi su di lui e su tutta la sua potenza, lo accarezza, lo illude, gioca con la sua lingua e con tutto il suo corpo, e poi lo guida dentro di sé scendendo su di lui come se stesse finalmente sedendo su un vero trono. E lo accoglie, calda e bagnata, lo stringe e si muove gemendo piano sulle sue labbra. Thor sente le gocce di sudore scendere lungo le tempie, avverte il calore irradiarsi in tutto il corpo, i muscoli sciogliersi e la volontà diventare sempre più debole. Afferra i seni di Loki con una presa sicura ma attenta, li palpa, poi scende lungo i suoi fianchi mentre lei si muove attirandolo di più dentro di lei, come volesse divorarlo; l'aria si riempie dei loro versi, dell'umidità che evapora dai loro corpi, del dolore emanato dal cuore spezzato di Thor e anche del senso di vittoria di Loki.
Quando Thor viene dentro di lei lo fa tremando, la stringe a sé, non gli interessa più cosa sia successo, la vuole solo accanto e stringe la testa contro i suoi seni, leccandoli e succhiando la pelle mentre lei continua a spingersi contro di lui finché un singhiozzo strozzato ed un paio di spinte veloci seguite dal corpo di lei che si rilassa sul suo mentre rilascia il respiro. Loki stringe la testa del fratello al petto, lo stringe a sé e chiude gli occhi, si sente riempita di lui, piena, soddisfatta, vittoriosa. Guarda in basso, negli occhi del Re, ridacchia debolmente e lo bacia ancora, rabbrividendo. Thor, gli occhi lucidi, accoglie tutto ciò che può avere da lei, o da lui, o da qualsiasi cosa sia Loki. Nonostante tutto ancora ci spera, spera di non vederlo sparire o di perderlo anche se fa maledettamente male. La stringe a sé con forza, geme sulle sue labbra, e quando lei si alza e si riveste per andare a fare un bagno vorrebbe solo dirle di rimanere ancora. Solo un altro po'.
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