Titolo: ravioli
Fandom: Kung Fu Panda
Personaggi: Po, Tigre principalmente
Genere: commedia
Avvertimenti: spoilers per il terzo film, pwp, gen
Parole: 476
Note: COW-T, 6 settimana, call of the descendant - Kormakr. Bleah schifo non leggete yadda yadda
Po corre, corre come non ha mai fatto in vita sua prima d'ora. Non che di solito lo faccia, o men che meno che lo faccia volentieri, specialmente quando ha scoperto che rotolare è effettivamente più facile, ma questa volta il prezzo per un possibile fallimento è troppo alto. Tutti i suoi amici sono caduti, e ora una ombra senza nome si staglia sull'ultima rimasta, su Tigre, che fissa in alto con una espressione disperata, mentre la lama della spada del nemico si erge proprio sopra di lei, pronta a colpire. E le gambe di Po smettono di muoversi, ce la mette tutta, le fa mulinare, eppure mentre guarda di fronte a se, proprio davanti a lui, non riesce ad avvicinarsi abbastanza in fretta. La deve proteggere, così come ha protetto il suo villaggio da Tai Lung, così come ha protetto Gong Ming, Shifu e i suoi amici da Lord Shen, così come ha protetto il villaggio dei panda da Kai. Ma questa volta, non ci riesce, non è abbastanza veloce, nemmeno se avesse un razzo dietro di sé potrebbe raggiungere Tigre e salvarla.
E poi l'ombra abbassa la lama, ed è tutto finito.
La morte ha l'odore di ravioli, nota nello shock prima che il nemico misterioso possa voltarsi e mostrargli il suo volto. Quando apre gli occhi, ne vede una tazza davanti a sé, ma per la prima volta nella sua vita ignora il cibo completamente, guardandosi attorno nel panico. La sua famiglia... è lì. Sono tutti salvi, tranne una... Non perde tempo a rallegrarsi che siano tutti vivi, non ancora, invece salta in piedi - mandando un tavolo con le gambe all'aria - e si fa largo fra tutte le figure (ora sconcertate) che affollano la sala da pranzo, corre fuori e scopre che il respiro è già corto, corre verso le stanze dei Cinque Cicloni: lì non la trova.
Corre ancora, corre fuori e attraversa tutto il prato sotto gli sguardi stupefatti di tutti i suoi amici, arriva alla sala d'allenamento e lei è lì che volteggia a mezz'aria sopra gli attrezzi e poi finisce davanti a lui con una piroetta, ansimando.
"Maestro..." comincia, ma non fa in tempo a finire. Po l'abbraccia stretta, quasi con una lacrimuccia, e poi prende a danzare tenendola ancora contro di sé, ululando di sollievo.
"Ehm, Maestro... Po? Che succede?" Lei chiede, stupefatta e imbarazzata. A queste dimostrazioni di affetto non ci si è ancora abituata...
"Sono contento che tu sia qui!" Lui risponde alla fine, ridendo e prendendo a rotolare per la stanza per la contentezza... finché non scivola finendo nel bel mezzo della foresta di pali di legno rotanti con le borchie.
Tigre lo osserva dapprima preoccupata e poi divertita, mentre nota quanto Po sia ancora incapace di attraversare quella prova senza farsi ridurre ad una gigante polpetta bianca e nera da quei meccanismi.
Fandom: Kung Fu Panda
Personaggi: Po, Tigre principalmente
Genere: commedia
Avvertimenti: spoilers per il terzo film, pwp, gen
Parole: 476
Note: COW-T, 6 settimana, call of the descendant - Kormakr. Bleah schifo non leggete yadda yadda
Po corre, corre come non ha mai fatto in vita sua prima d'ora. Non che di solito lo faccia, o men che meno che lo faccia volentieri, specialmente quando ha scoperto che rotolare è effettivamente più facile, ma questa volta il prezzo per un possibile fallimento è troppo alto. Tutti i suoi amici sono caduti, e ora una ombra senza nome si staglia sull'ultima rimasta, su Tigre, che fissa in alto con una espressione disperata, mentre la lama della spada del nemico si erge proprio sopra di lei, pronta a colpire. E le gambe di Po smettono di muoversi, ce la mette tutta, le fa mulinare, eppure mentre guarda di fronte a se, proprio davanti a lui, non riesce ad avvicinarsi abbastanza in fretta. La deve proteggere, così come ha protetto il suo villaggio da Tai Lung, così come ha protetto Gong Ming, Shifu e i suoi amici da Lord Shen, così come ha protetto il villaggio dei panda da Kai. Ma questa volta, non ci riesce, non è abbastanza veloce, nemmeno se avesse un razzo dietro di sé potrebbe raggiungere Tigre e salvarla.
E poi l'ombra abbassa la lama, ed è tutto finito.
La morte ha l'odore di ravioli, nota nello shock prima che il nemico misterioso possa voltarsi e mostrargli il suo volto. Quando apre gli occhi, ne vede una tazza davanti a sé, ma per la prima volta nella sua vita ignora il cibo completamente, guardandosi attorno nel panico. La sua famiglia... è lì. Sono tutti salvi, tranne una... Non perde tempo a rallegrarsi che siano tutti vivi, non ancora, invece salta in piedi - mandando un tavolo con le gambe all'aria - e si fa largo fra tutte le figure (ora sconcertate) che affollano la sala da pranzo, corre fuori e scopre che il respiro è già corto, corre verso le stanze dei Cinque Cicloni: lì non la trova.
Corre ancora, corre fuori e attraversa tutto il prato sotto gli sguardi stupefatti di tutti i suoi amici, arriva alla sala d'allenamento e lei è lì che volteggia a mezz'aria sopra gli attrezzi e poi finisce davanti a lui con una piroetta, ansimando.
"Maestro..." comincia, ma non fa in tempo a finire. Po l'abbraccia stretta, quasi con una lacrimuccia, e poi prende a danzare tenendola ancora contro di sé, ululando di sollievo.
"Ehm, Maestro... Po? Che succede?" Lei chiede, stupefatta e imbarazzata. A queste dimostrazioni di affetto non ci si è ancora abituata...
"Sono contento che tu sia qui!" Lui risponde alla fine, ridendo e prendendo a rotolare per la stanza per la contentezza... finché non scivola finendo nel bel mezzo della foresta di pali di legno rotanti con le borchie.
Tigre lo osserva dapprima preoccupata e poi divertita, mentre nota quanto Po sia ancora incapace di attraversare quella prova senza farsi ridurre ad una gigante polpetta bianca e nera da quei meccanismi.
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