13 April 2010 @ 10:49 pm
Titolo: Don't Let Me Down.
Pairing: Jobert, come sempre XDD
Genere: Generale, Songfic, Malinconico.
Note: Si, questa è per perdere tempo per davvero. E' che DOVEVO mettere quella canzone (non Don't Let Me Down, da Let It Be, eh XD) da qualche parte XD ma non è niente di che, davvero =) comunque no vous preoccupa, appena ho l'ispirazione torno alle pu000000rn xDDD


E' l'ennesima volta. E lui, come tutte le altre, dannatissime volte, si sente un completo coglione senza speranza.
E per fortuna è sua quella battuta.
"Come la userà mai stavolta? Come alibi? Scappatoia? Una canoa umana: le sale sulle spalle e la rema sul Tamigi?".
Appunto.
Sì. Bravo, Jude. Sei un coglione. Un coglione. Un enorme coglione e dato che sei un coglione tornerai da lei perché sei un coglione.
CI-O-GI-ELLE-I...

-Jude!-, esclama una voce prossima a lui.
Jude arrossisce per la sorpresa e fa un piccolo balzo, accorgendosi di essere nel bel mezzo del soggiorno di Robert e Susan, completamente sulle nuvole.
-Oh, ehm, ciao, Rob-, risponde, ravviandosi i capelli nervosamente.
-Cos'hai?-, sorvola l'amico, avvicinandosi ed avvolgendogli le spalle col braccio.
-Niente, è il solito problema-, risponde lui, svogliato e scocciato.
"il solito problema"=Sienna Miller.
-Ah-, dice Robert, cambiando completamente espressione, annoiato. -Che scusa ti ha rifilato, stavolta?
Ecco, adesso anche lui lo prende per il culo, come se non si sentisse già un pupazzetto di suo. Cazzo.
-Che è gelosa. Di te, nella fattispecie. Legge robe su internet e le vengono i sospetti. Stupida oca.
Robert comincia a ridere di cuore, stringendo per un attimo di più il più giovane.
-Che stronzate! Hahahahaha!
-Sì, ridi, intanto sono io che mi becco le scarpe coi tacchi in faccia, per colpa tua.
Ma quant'è uguale ad un ragazzino?
-Insomma, come fa ad essere gelosa? Lo sa che ho una moglie, e sa anche che tanto tu non te ne andrai mai davvero-, conclude facendosi un pò più serio.
-Sì, esatto, mi tiene al guinzaglio.
Robert gli spettina i capelli con la mano, ridacchiando di nuovo. -Beh, è il loro mestiere, è quello che sanno fare meglio!
Già.
-Beh, comunque grazie per l'ospitalità, dopo che mi ha mandato via da casa mia non sapevo proprio che fare...
Robert sorride.
-Quando vuoi.
Jude sospira, avviandosi verso la porta col pensiero martellante della colazione. Fame.
Ma qualcosa lo ferma...

Hey Jude, don't make it bad,
take a sad song and make it better...
Remember to let her under your skin
Then you'll begin to make it better.

Si gira, e Robert sta cantando a bassa voce, con un sorriso ironico. Non si vergogna neanche, sant'Iddio. Può fare le cose più imbarazzanti (come cantare una canzone palesemente sdolcinata ad uno dei suoi amici più stretti) e farlo senza mostrare il minimo segno di disagio. Ai corsi di recitazione ti insegnano anche a girare in tondo miagolando e saltando con una gamba sola, quindi non ci sarebbe da stupirsi più di tanto, ma insomma, gli sta davvero cantando Hey Jude.

Hey Jude, don't be afraid.
You were made to go out and get her.
The minute you let her under your skin,
then you begin to make it better.


-Non pensavo fossi un fan dei Beatles-, ghigna Jude, effettivamente un pò incredulo.

And anytime you feel the pain,
hey Jude, refrain,
don't carry the world upon your shoulders.
For well you know that it's a fool
who plays it cool
by making his world a little colder.

Robert lo ignora palesemente, ma sorride sempre di più cantando un McCartney più blues che pop - come suo solito - e la cosa non dispiace affatto. Anche se lo trasforma in un'esibizione da The Singing Detective mimando le dita sul piano. E si diverte, questo è certo, a vedere l'amico sconcertato con la mano sulla valigia, non la vuole abbassare.
E poi scuote la testa ridendo, e torna indietro.
-Robert, lo sai che questa canzone mi perseguita da tutta una vita?-, sbuffa l'inglese, sdraiandosi con le gambe buttate sul poggia-schiena.
-Hey Jude, don't let me down. You have found her, now go and get her...beh, ti incoraggiavo. Sembravi aver bisogno di un pò di pacche sulla spalla. Eddai, Sienna ti aspetta.
Jude sbuffa.
-Ehi. Grazie, Rob, di nuovo.
Per un attimo, negli occhi dell'americano coglie qualcosa di diverso. Un lampo flebile e luminoso, ma sparisce quasi subito, e per l'attimo successivo si stupisce. Sembra qualcosa di diverso dal solito. Eppure non riesce a decifrarlo prima che torni nel fondo degli occhi scuri dell'amico.
Si volta, ed uscendo dalla porta, per un altro secondo o forse di più, ha l'impressione di essersi perso qualcosa.

[AI BITOLS, GRAZIE DI ESSERE ESISTITI.]
 
 
Current Mood: calm
Current Music: The Bangles - Hazy Shade Of Winter
Current Location: FUCKYEAHHOME.
 
 
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