20 June 2010 @ 05:15 pm
When I Dream, I Dream Of Your Lips  

Titolo: When I Dream, I Dream Of Your Lips.
Genere: angst
Pairing: Robert/Jude
Note: Ascoltare canzoni compilando playlist sul tuo pairing preferito può fare MOLTO male. Perché poi ne trovi una sepolta nella libreria di iTunes, leggi il titolo e ripensi al testo, e ti dici: "questa sarebbe perfetta per Rob e Jude". E scrivi queste flash di un genere che non trattavi più da un pezzo, ti deprimi e vuoi che questi due siano lì con te per abbracciarli forte forte come due teneri pelouche con dei dolcissimi puppy eyes. La canzone è Pierrot The Clown dei Placebo, dall'album Meds che non a caso è il più deprimente della loro carriera (dovrei preoccuparmi del fatto che è anche il mio preferito?)...comunque la dedico a
shadowolf19, con la quale sto creando una società a delinquere. Credo. Almeno dalle nostre conversazioni XD no, ecco, comunque è l'unica che mi capisce appieno in molti sensi <3 tutta tua, hun *_________*

 



Leave me dreaming on the bed
See you right back here tomorrow for the next round.


Il risveglio è un'altra morte.
A Jude la luce del sole sembra fredda, gelida, pallida. E' solo, sdraiato inerme sul letto che prima del buio risveglio era stato la culla del suo amore violento, controverso, doloroso eppure irrinunciabile, dolceamaro, stupendo.
E pensa a quant'è stato stupido e bello, gioisce e sente fitte di dolore, giù nello stomaco, a ricordare le poche ore precedenti. Sa che non può aspettarsi più del sesso di ieri notte, eppure vorrebbe sognarlo in forma più reale. Vorrebbe che lui fosse qualcosa di più vero. Non solo un'illusione da afferrare vagamente per un lembo, scuotere quando entra in lui e poi lasciare andare come fosse una manciata di sabbia.
Pensa ancora a lui. Ai suoi occhi neri che lo fissavano infuocati nell'abbraccio tiepido e disperato. Al suo corpo, alle sue labbra.
Robert...

Accoccolarsi sul materasso, chiudere gli occhi e tastare il materasso illudendosi di sentirci il suo corpo, bagnarsi le labbra immaginando che lui lo stia baciando, far scorrere la mano lungo il proprio corpo convincendosi che non sia la propria. Pensare a quanto lui sia bello.
Rob...

Piccoli semplici e stupidi espedienti, solo per fuggire al deserto, alla voragine che si è appena aperta sotto di lui.
Ma farsi del male da solo è ormai un'abitudine. Anzi, qualcosa che non può impedirsi di fare, non più.
Maledice il giorno in cui l'ha incontrato, e si aggrappa a quei trenta secondi sconvolgente con tutte le proprie forze.
La tristezza di capire che quella voragine si riempirà per poi svuotarsi sempre più dolorosamente solo nelle notti in cui lui gli concederà di poter essere toccato, baciato, posseduto per poche ore, così belle e così effimere.
E' questa la dipendenza? Sognarlo, desiderarlo, sentire la vertigine di essere in volo sopra un terreno così instabile. Immaginarlo mentre bacia e abbraccia Susan, sentire la gelosia ucciderlo.
...Mi manchi.

E volere che sia lì, credere che sia lì a stringerlo e a sussurrargli che va tutto bene.
Può sentire il suo profumo impregnato sul cuscino, la sua voce che geme nei ricordi, la sua pelle sotto le sue mani, invece del lenzuolo.

Si sente ingannato, ancora una volta; e dentro vuole sentirsi ingannare ancora.

E ancora, e ancora, e ancora.


When I dream I dream of your lips,
When I dream I dream of your kiss,
When I dream I dream of your fists...
Your fists... Your fists.
 
 
Current Location: The London In My Dreams.
Current Music: Placebo - Pierrot The Clown | Powered by Last.fm
Current Mood: blank
 
 
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[identity profile] shadowolf19.livejournal.com on June 20th, 2010 11:19 pm (UTC)
*hugs tight* Sociaaaaaaaaaa!!! <3

Hai fatto bene a chiamarla società a delinquere perchè le nostre conversazioni sono ad alto esponente schizofrenico xD Siamo pericolose, sì, sappiatelo ù_ù

A parte questo, mi sa che l'angst è colpa mia ç____ç E' che ci vado a nozze con il genere (chissà perchè), e lo trasmetto su di loro ç___ç La fic è bellissima, la seconda volta che l'ho letta mi si stava contorcendo lo stomaco durante l'ultima parte... "...Mi manchi.

E volere che sia lì, credere che sia lì a stringerlo e a sussurrargli che va tutto bene.
Può sentire il suo profumo impregnato sul cuscino, la sua voce che geme nei ricordi, la sua pelle sotto le sue mani, invece del lenzuolo." --> ecco, qua. Sono tutte così reali queste sensazioni, e le hai descritte benissimo... E poi, come ti ho già detto, con tutti quei dettagli dati a mo' di pennellata sfuggente hai messo in parole una scena che penso sempre ci sarà in un mio film (vabbè, lasciando perdere l'utopia di queste due ultime parole ._.), con la telecamera che si insinua tra le piccole cose... E la canzone è semplicemente PERFETTA, punto (nonchè bellissima, me la sto risentendo un sacco di volte *_*)

See you right back here tomorrow... <3
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