12 July 2009 @ 05:06 pm
Got To Get You Into My Life (Cap. 2)  

[niente di mio, tutto inventato eccetera...]

-Maman?-, sussurrò al risveglio.

-Mon dieu, petite, qu’est-ce que c’est passé?-, rispose la voce di una donna dai lineamenti morbidi e rassicuranti.

-Quelqu’un m’a

-Ehm, scusate-, esordì un’altra voce, che riconobbe come quella del ragazzo.

-Oh, ciao-, sorrise lei.

-Buongiorno-, fece lui rivolto alla madre di Claire, che sorrise.

-Grazie mille…

-Richard.

-Grazie mille, Richard. Sei davvero un caro ragazzo, so che ti sei preso cura di lei-, continuò la donna in tono commosso, e Richard sentì tutto il suo sollievo. Doveva essere una mamma fantastica.

-Non fa niente, ho…abbiamo fatto quello che avrebbe fatto chiunque-, si schermì lui.

-Non credo che chiunque l’avrebbe aiutata. Con la gente egoista e indifferente che c’è in giro…vi devo tutto, praticamente.

-Beh, che razza di buoni inglesi saremmo stati, ad ignorare una fragile ragazza bisognosa di soccorso?-, fece lui con un sorriso timido.

Prima che la donna potesse commentare sul lato romantico di un’affermazione simile, qualcuno li interruppe.

-Ehi, Ringo!

Si voltarono e videro altri tre ragazzi alti e vestiti quasi tutti uguali che trotterellavano verso di loro litigandosi l’ultima brioche della colazione.

-Ciao, ragazzi-, salutò Richard, e li presentò alle due donne: -Questi sono i miei amici che erano con me ieri, sono Paul, John e George-, continuò indicandoli uno ad uno.

La madre di Claire balzò un piedi e li abbracciò stretti tutti e tre. John, senza fiato, fece cadere la brioche che George prontamente afferrò al volo e si ficcò in bocca tutta intera attirandosi sguardi omicidi.

-Grazie mille di tutto, ragazzi-, disse la signora in lacrime.

-Scusate, mia mamma è esageratamente sensibile-, borbottò Claire.

-Almeno tu ce l’hai una mamma-, commentò Paul rabbuiandosi.

-Oh…povero caro-, singhiozzò la madre di Claire mettendo la mano davanti alla bocca. –Mi dispiace…

Paul e John deglutirono ricacciando indietro i pensieri negativi e George intervenne.

-Ringo, poi andiamo a provare? Paul ne ha scritta un’altra.

-Oh, siete un circolo di poeti?-, chiese la mamma.

-No, siamo una rock n’ roll band-, rispose John leggermente alterato.

-Ah-, fece lei schioccando la lingua in disapprovazione.

-Forte!-, esclamò Claire illuminandosi. –Adoro quella musica! Elvis e Buddy Holly sono i miei preferiti!

I quattro ragazzi la fissarono raggianti.

-Vuoi venire a vederci? Domani sera suoniamo e forse firmeremo un contratto…-, disse Paul con aria noncurante, ma negli occhi gli brillava un puro e narcisistico orgoglio.

-Certo, volentieri! Fantastico!-, esclamò lei sorridendo. –E…ancora grazie mille per tutto, vi devo la vita.

-Nessun problema, è stato un piacere rottamare quel bastardo-, disse John con un lampo di rabbia negli occhi.

-Come posso…ripagarvi?-, chiese lei, sicura che con la mamma nella stanza non le avrebbero dato la solita risposta squallida.

-Beh, direi che a nome di tutti posso dire che un bacino è più che sufficiente-, rispose John con un ghigno. Gli altri tre annuirono vivacemente ridacchiando, e Claire roteò gli occhi, dando loro un bacio sulla guancia a testa.

-Direi che il debito è saldato-, annunciò George con aria solenne, e dopo qualche minuto lasciarono la stanza.

 
 
Current Music: For What It's Worth - Placebo
 
 
( Post a new comment )
[identity profile] mooneyopenmind.livejournal.com on July 17th, 2009 12:54 pm (UTC)
Oddio, nonmi immaginavo un John così O.O
E' stato un colpo per me!
Bello però:)
Sono curiosaaaaaaaa!
[identity profile] manubibi.livejournal.com on July 23rd, 2009 07:49 pm (UTC)
perché o.o è un pò malizioso? ma john era così xD