come già detto... Pattinson/Lautner!!! La voglio!!!!!! xDDDD

"Well, go get him".
A Kristen non potrebbe fregare di meno, dopotutto anche se il suo ragazzo ufficiale va a fare cosacce altrove a lei non può importare molto. Ed è evidentemente tutta una messinscena, perché agli awards di MTV più sei scandaloso e più ti vendi al servizio dei fan, più puoi sperare di finire sui tabloid e quindi avere vita forse un pò più lunga.
Ma Taylor Lautner non è esattamente al corrente di tutto questo, non l'hanno avvertito, così avrebbero potuto catturare un'espressione almeno vagamente sorpresa. E non ce n'è bisogno, povera anima, è così ingenuo.
Così, quando Robert si precipita in mezzo alla folla urlante, con un grande sorriso stampato in faccia, per poi bramare pubblicamente le sue labbra, lui gliele concede, assaporando per qualche istante il sapore di sigarette e menta, prima di dover lasciare l'idillio, strappato da lui con violenza - o almeno lui sente che Robert lontano da lui è violenza.
Specialmente quando deve stare con Kristen. Ah, quella ragazza non sa che fortuna le è capitata fra le gam - ehm. Fra le mani. Lui e milioni di donne al mondo la pensano proprio così.
Ma fa nulla, lui veleggia fra orsetti, fiorellini e unicorni in un mare d'amore e confetti per il suo non più segreto amore, cucendosi un sorriso sognante per tutta la sera.



Gh, sono anche le due e un quarto, perdonami e_e in compenso, sono ben 220 parole, più di una drabble D:
Sorry ç_ç

Beatles!Beatles!Beatles!

Paul/George *__*

George non era certo che quello fosse il modo migliore di fare un'audizione. Paul gli sembrava un ragazzo tanto a modo, tanto prude nel suo sembrare superiore alla massa. Eppure era lì e lo baciava insistentemente, passando le dita fra le ciocche scure dei suoi capelli arruffati, mentre le loro chitarre si scontravano malamente producendo cattivi suoni. E sebbene avesse appena suonato per lui gli sembrava che quello fosse un apprezzamento un po' troppo entusiasta: in fondo aveva eseguito giusto qualche arpeggio, un paio di maldestri assoli, niente di che.
Ma gli era piaciuto abbastanza da non protestare. Non l'aveva fatto, e non l'avrebbe fatto nemmeno per i nove anni a seguire.


111 parole D: lo so, è OOC...Ma è la prima idea che mi è venuta in mente ç_ç

Domani quando sarò dal mio amato pc, ora sono dal cell, lo metto nel mio lj *w* mi piace troppo!
Quindi... Poco originale u.ù Kurtofsky u.ù credo in te!

Okay :D te la fillo domani, ci faccio un post a parte ché la uso per la tabella XDDD
Awwww, grazie *________*

Uhuhuh! Ecco il mio X3
http://kurenai88.livejournal.com/58095.html

ed ecco il mio XD http://manubibi.livejournal.com/58594.html

Jude Law/chiunque è bellissima! LOL

No vabbè, facendo i seri... Sono curiosa di vedere Sheldon/Penny. Su, al lavoro u_u

"Ho sentito che tu e Sheldon..." Comincia Bernadette, avvicinandosi a lei con aria cospiratrice.
"Ah-ha. No. Scemenze, stupidaggini, fantascienza, utopia, come ipotizzare la presenza di fiorellini freschi su Marte..." La interrompe però Penny, arricciando le labbra ed assumendo un'espressione scettica. "Non succederà mai".
Bernie, al contrario, la fissa con uno sguardo ancora più furbo e curioso, convinta di condividere un linguaggio privatissimo, come fossero agenti segrete del gossip.
"Ma vi hanno visti..."
"Alla convention di fisici che-- No. No, non c'ero, si sono confusi tutti."
Bernadette, col suo animo gentile ed ingenuo, si arrende e si lascia andare ad un piccolo: "Oh".
E la questione potrebbe anche finire lì, se proprio in quel momento un sogghignante Rajesh non arrivasse a mani tese porgendo un cono che ha tutta l'aria di contenere dei... Fiori?
Penny e Bernadette, leggermente spaventate, si avvicinano all'ammasso di ferraglia che, una volta vicine, si anima e si ordina formando tante piccole rose. Robot. Allibita, Penny scorge anche un bigliettino fra le cosiddette piante, e dopo molti tentativi le riesce persino di aprirlo.
"San Valentino è una festa stupida. Ma visto che ci tieni tanto, ho fatto dei fiori, come anche tu puoi forse notare. O forse no."
A Penny piacerebbe pensare che quella sia una dimostrazione d'affetto.
In verità, le basterebbe essere stata abbastanza saggia da non innamorarsi di un esemplare della specie opposta alla sua.



Stesse scuse, è tardi e faccio schifo DDD:
ç______________ç
Però voglio scriverne un'altra e_è

Tsk, fai schifo è____é

Dato che repetita iuvant, Penny è ICissima, la sua prima battuta sembra uscire direttamente da un episodio, true dat.
E anche la frase del bigliettino di Penny, OMG. Sheldon all over *O*

Sì, brava, scrivi qualche altra cosuccia su di loro! :D

Ohhhh ma grazie Manu!!!! <3

Ebbene si, alla fine mi sono convinta a chiedere anche io ù_ù
E, sebbene sia tentata dalla JL/chiunque (x'D), andrò sul classico, sperando di non farti dannare, perchè, come ripeto sempre, le tue storie nel fandom mi sembrano troppo poche ù_ù
Sorpresa, sorpresa: RDJude.
Chi l'avrebbe mai detto ù_ù

E' da tutto il giorno che Robert gironzola per le stanze d'hotel cantando a squarciagola lo stesso verso della stessa canzone. Forse ci sarebbe da essere felici che si sia aggiornato, finalmente, dato che prima nella sua testa i Kiss erano il massimo della novità e della trasgressione. Jude è felicissimo che il suo uomo abbia allargato un po' i suoi orizzonti, sebbene sia a beneficio di una cantante che oggi c'è, domani chissà. Ma prima di tutto, sono sempre le stesse sei parole, secondariamente quelle sei parole sono un fraintendimento non da poco. Robert non sa neanche il titolo, eppure non si esime dallo sghignazzare ed avvicinarsi per propinare anche a lui la sua nuova scoperta, velandola di un non so che di malizioso.
«Ooooh, I'm il love with Jude's ass baby~»

Come sempre è meravigliosa ed io sto per cadere dalla sedia, penso tu abbia dato un nuovo senso alla canzone x'DDDDDDD
Manu, io ti adoro, fattelo dire.

Asadkfdhksajkf macché, è una cazzata ç_ç
Aw, ti adoro anch'io *___________*
<3

Cazzata un corno, smettila *minaccia*
E grazie <3

OHOHOHOHOH.

Misfits - Nathan/Simon - Potresti rispiegarmi quella cosa dell'immortalità?

Ti va bene? XD

Oh, non li shippo ora, però li ho shippati per un paio di episodi, quindi sì, mi va bene *_*


Simon, appoggiato contro la macchinetta degli snack che Nathan sta, come sempre, impietosamente scippando, improvvisamente ricorda una delle tantissime ed interessanti domande che si è fatto sul ragazzo davanti a lui che, come al rallentatore, afferra una lattina di Coca Cola Zero ed inveisce contro l'affare, protestando contro «questa merda senza zucchero».
«Barry, passa un'altra moneta» Dice, fissandolo come sempre con aria impertinente. Simon, ignorando il nomignolo che ormai è suo, estrae subito una moneta dal fondo del tascone laterale, mettendoci anche un bel pò di tempo perché seriamente, quelle tute sono come la borsa di Mary Poppins.
«Grazie» Sibila Nathan, esibendosi in un piccolo ed irriverente inchino, arrendendosi alle meccaniche di gioco del mondo. «Volevate il mio denaro, bastardi? Eccolo, avete vinto» Grugnisce, ottenendo però una Coca Cola normale, con tutto il suo glorioso quantitativo di coloranti, zuccheri e insetti tritati o chissà cos'altro.
«Nathan» Lo chiama l'altro, facendolo voltare con la sua solita espressione a metà fra lo stupito e lo scocciato.
«Cosa c'è?»
«Ecco... Non ho ancora capito come funziona la cosa dell'immortalità. Insomma... Non ti dispiace che non morirai mai?» Gli chiede, facendosi prendere come sempre dal sentimentalismo. Fosse per lui, probabilmente non gli piacerebbe così tanto vivere a lungo, troppo a lungo, talmente a lungo dal vedere l'ultima alba della Terra.
Nathan lo guarda di sbieco, prima di tirare su fastidiosamente col naso e scrollare le spalle.
«Posso scopare per sempre. Vuoi essere il primo?» Chiede poi, prendendolo palesemente in giro e mettendosi a simulare atti sessuali strusciandosi contro di lui.
Simon, più spaventato che offeso, rimane lì impalato, fissando quel ragazzo che più di tutti per lui è un mistero. Certo, un pò - solo un pò - lo disprezza, ma non può fare a meno di pensare che dietro quei modi irriverenti e infantili ci sia davvero qualcosa di bello.



Gh, lo so che non ho seguito molto il prompt... mi è venuta così DDD: e fa anche schifo, ma vabbè, quello non è una novità ._. perdonami ç_ç

Own, non preoccuparti, è bellissima *^* Nath è così... così... COSI xDDDDD

Kiss Kiss Bang Bang, voglio un po' di sana amicizia fra Harry ed il Gay Perry dei miei sogni ♥

Gattaca non te lo chiedo perché sono generosa, MA TOP GUN TENTA, ICE/MONDO FTW.

«Te l'ho detto mille volte, acaro» Tuona il detective, sbattendo una mano sul tavolo. Harry, impressionato dal botto e dal fatto che Perry non lamenti il minimo dolore dopo una botta del genere, si ritrae a guscio contro il muro opposto, ridacchiando stupidamente.
«Scusa, Perry, è che non ho saputo resistere...» Pigola, continuando a sorridere di nascosto un po' per reazione allo spavento e un po' per l'effettivo casino che ha fatto.
Perry Van Shrike non è certo famoso per la sua pazienza, ma stranamente impiega più tempo del solito ad incazzarsi. Forse perché un po' gli si è affezionato, forse perché non vuole fare ancora più danni inutilmente - dato che uccidere Harry in modo soddisfacente implicherebbe una quantità considerevole di orrido e puzzolente sangue sulle pareti.
«Harry, ti conviene rimediare in qualche modo, altrimenti--» Comincia. E, come sempre, non ha il cuore di finire la frase. Semplicemente, si limita a lasciare una minaccia pendente, spaventosa nella sua misteriosa gravità.
Harry, con aria innocente, guarda l'enorme buco nel muro, e poi la Magnum che l'ha provocato. O meglio, che lui ha provocato con la suddetta Magnum.
«Avanti, Perry... È stato un errore... Non volevo!» Risponde con aria supplicante.
«Oh, sì, sicuramente è stato un errore! E com'è che si dice? Chi rompe paga! In contanti o in natura» Ruggisce, sbottando col vocione che sgorga dal corpo robusto e francamente minaccioso.
Quel cosino di Harry, annichilito dalla paura, impallidisce e protesta terrorizzato: «In... In natura? Perry, ne avevamo già parlato, niente... Cose da gay!»
L'altro, per un attimo, si fa prendere dall'impellente voglia di replicare la defenestrazione di Praga, ma poi si limita a sospirare, cercando il cellulare per chiamare qualche ditta di muratura.
E si ripete che dài, non è colpa di Harry se è un coglione che improvvisamente non è più in grado di maneggiare un'arma.
Cose del genere se le ripete tutti i giorni e ormai si è rassegnato: le ripeterà sempre, giorno dopo giorno.


...e una D: Lo so, è brutta ed è uguale all'altra che avevo scritto, mi spiace ç____ç

Sono riuscita a leggerla, fregando questo maledetto Lj e quella maledetta capra orribile che probabilmente mi tormenterà per sempre! *_* ♥
E prima di commentarla ti devo ringraziare per averla scritta, come richiesta poteva suonare strana o poco ispiratrice, ma sai quanto adoro questi personaggi: la tentazione è stata troppo forte per resistere... quindi sono contenta che tu non mi abbia presa a calci!

Comunque. L'ho adorata e può sembrare banale da dire, visto che te l'ho chiesta io, ma accontentati del fatto che l'ho adorata davvero tanto. Per moltissimi motivi - fra i primi perché mi fa ridere la situazione - ma soprattutto perché ho rivisto i personaggi in ciò che hai scritto, secondo me li hai resi perfettamente IC e visto che sono il punto di forza del film si può dire che lo sono anche della fic.
Perry è stupendo - magari non serve dirlo perché si da' per scontato, ma lo faccio comunque - nella sua incavolatura, ma anche nel fatto che si sia rassegnato al fatto che Harry sia un cretino senza speranza, cosa che lo spinge a non prendersela troppo, e quel cosino di Harry! Gggggh, che teneri .____. mi ha anche divertita la proposta mezza velata di Perry e la reazione spaventata di Harry.

Ed io devo leggere l'altra che hai scritto o_o

Iceman ha un brutto presentimento per questa missione. È convintissimo che qualcosa andrà storto, ma non a lui. A Pete. Non sa perché, e di sicuro non dovrebbe interessargli, eppure non può fare a meno di fissare l'odiato compagno di corso mentre scherza spavaldamente con il suo compare, Goose. E, fra l'altro, quello che vede non gli piace per niente. Vorrebbe avvicinarsi, vorrebbe avvertirlo, vorrebbe dirgli che è meglio non volare e restare a terra. Lo vorrebbe così tanto che quasi i suoi piedi si muovono da soli, ma Slider appare nel suo campo visivo giusto in tempo per impedirglielo. Troppo tardi per fermare il volo, troppo tardi per dirgli di fare attenzione, che potrebbe succedere qualcosa.

Ed è questo che gli viene in mente quando personalmente si reca allo spogliatoio dove sa che Pete è solo. Solo coi suoi immotivati sensi di colpa. E quando lo trova le parole gli escono a fatica, perché vorrebbe poter dire di più. Gli dispiace davvero, ora, perché se perdere Goose ha ridotto così il suo rivale... Forse il senso di colpa - anch'esso piuttosto stupido - si gonfia su per la gola, costringendolo a dire troppo poco, qualche parola di cordoglio che non potrà mai farlo stare meglio. Non si rende conto di essersi scoperto, non fino all'ultimo secondo. E fugge, non vuole neanche guardarlo, egoisticamente - lo sa - non può reggere con uno sguardo che l'ha scoperto. Iceman è una crisalide di ghiaccio, tutto ciò che può rompere il suo scudo è sbagliato e pericoloso.
Ma lo sa che prima o poi quel ragazzo ci riuscirà completamente, a distruggerlo.

Ted non riesce a capacitarsi del motivo per cui Emmett voglia tornare a casa ogni giorno e comportarsi in modo diverso. Differente da quando erano solo migliori amici e si raccontavano dei pompini dati e ricevuti, perché ora tirare fuori l'argomento sarebbe sconveniente. Hanno scoperto mille regole che si sono sgomitate per imporsi fra loro e c'è sempre quel senso di stranezza quando si toccano, si guardano, sorridono e scoprono che dietro quei gesti c'è un significato profondamente diverso.
Diverso: la parola che definisce il loro rapporto è questa. Perché non possono girare coi preservativi in tasca e farsi l'occhiolino se si scoprono a vicenda. Ora si fanno mille domande. Con chi lo userà, e se stasera vuole uscire, e se per caso se l'è dimenticato in tasca ma. Ma, ma, ma. Ted a volte si dà pacche sulla spalla perché in questo frangente ha scoperto il lato più scomodo, per lui, di Emmett: la protettività. Non lo trova sbagliato, ma lo trova un ostacolo. Nei rari e poi meno rari momenti in cui vede Blake, è come se tutte le cure e l'affetto un po' soffocanti di Emmett si tramutassero in sacchetti di plastica, in corde, in manette dalle quali fuggire. E non sa perché si dimena, ma il suo sguardo vuoto è poi tutto quello che restituisce, con gli interessi, all'attenzione del suo uomo, del suo amante, del suo migliore amico.
Ed Emmett, che non ci è abituato, sa che questo è un aereo in atterraggio d'emergenza. Non gli resta che sperare di atterrare entrambi sul morbido, e finché può sarà con lui. Teddy Teddy Teddy...