Titolo: She's a Handsome Woman
Fandom: RPF Attori
Personaggi: Robert Downey Jr./fem!Jude Law
Genere: Commedia
Parole: 661
Avvertimenti: Gender-bender, language
Note: Avrei potuto scrivere un milione di cose, per lo scorso turno della Coppa delle Lande di maridichallenge, e proprio questo mi è venuto fuori XDDD il tema era "un duplice po' di me", quindi due personaggi dovevano avere delle mie caratteristiche. Ora, forse a causa del roleplay le mie caratteristiche le ho attribuite quasi tutte a fem!Jude (che ho chiamato Jubilee perché Londra e perché X-Men *_*) che fra l'altro ha anche un face-claim. Per me è Heike Makatsch, per shadowolf19 è Amanda Seyfried. Io le amo entrambe ma ho pensato anche a Kate Winslet e direi anche Imogen Poots se non fosse troppo giovane XD Se qualcuno vuole dire la propria... *_* XDD comunque questa è una stronzata, assolutamente. Non dico che non mi sia divertita a scriverla, ma è una stronzata. Also, è un "seguito" di "Girls who are boys who like boys to be girls". XDDD
Il titolo viene dall'album Pretty Odd dei Panic At The Disco. <3



Non ci è voluto molto ad abituarsi. Certo, a volte è difficile affrontare una nuova giornata: tornano in mente vecchie abitudini - come il trovarsi una bella erezione mattutina nelle coperte - e spesso anche il suo umore risente del cambiamento repentino ed inspiegabile avvenuto qualche mese fa. E la televisione, la radio, ma soprattutto Internet, sono stati percorsi da sgomento, sorpresa ed ilarità all'avvenimento.
E se è difficile per Robert, figurarsi quanto lo sia per Jude. Jude che improvvisamente, una brutta mattina come tante altre, si è ritrovato nudo e con ehi, nientepopodimeno che una vagina fra le gambe. E un paio di tondi, morbidi ed ingombranti seni fra le braccia mentre dormiva rannicchiato. Sono cose che possono fare qualche effetto ad un uomo che per metà della sua vita si è sentito dare dell'effemminato e per l'altra metà dello sciupafemmine.
Lui no, non si è abituato. Non solo perché fare la pipì da seduto gli sembra tremendamente sbagliato, ma anche perché le attenzioni di Robert sono diventate più... Come dire? intense. C'è da dire che a volte anche Jude si ritrova davanti allo specchio a palpeggiarsi da solo davanti allo specchio, in una specie di scoperta di se stessa che lo turba a pensarci a posteriori.
«Jude, smettila di palparti le tette e vieni a darmi una mano con il copione.»
«Non mi stavo palpando le tette!» Strilla l'altro, con le mani che schizzano da sotto la maglietta larghissima che si è messo per camuffarsi, almeno un po', le forme. Ammette che gli piace avere il vitino da modella e le gambe lunghe e sottili, ma vorrebbe tanto riavere indietro il suo fedele e confortante apparato riproduttivo maschile. Perché non era solo un apparato riproduttivo: era una sicurezza, un amico, un--- Che cazzo.
Infila le mani nelle tasche e si trascina in cucina passando le dita fra i capelli - folti, foltissimi, fluenti e soprattutto folti capelli castani -, stropicciando gli occhi come se si fosse appena svegliato.
«Sì che ti stavi palpando le tette. Lo fai sempre, quando pensi che non ti veda.»
«Perché, vedi attraverso i muri?»
«No, ma ti sento gemere. Lo fai.»
«Non è vero!» Sbotta Jude, arrossendo ed irrigidendosi, lo stomaco improvvisamente contratto.
«Dio, ti stavo prendendo un po' per il culo, non ti scaldare! A proposito...» Si interrompe, ondeggiando lievemente sulla sedia e prendendo un tono vagamente malizioso. «Devi uscire stasera?»
«Come se potessi uscire. Ti ricordo che ho una vagina» Sottolinea. «E delle fottute tette orribili e flosce.»
«Non sono flosce. È la loro forma» Dice Robert a mo' di incoraggiamento, tornando a sfogliare le pagine del copione. Senza davvero concentrarsi però, dato che gli basta una minima distrazione - e la presenza di Jude è una enorme distrazione per tutti i suoi sensi - per mandare all'aria ogni forma di lavoro cerebrale.
«Ehi, ti assicuro che ho visto un sacco di tette in vita mia, e queste sono flosce.»
«Ehi, ho visto un sacco di tette anch'io, e ti assicuro che non lo sono.»
Jude rotea gli occhi e fa un cenno come a lasciar perdere, prende un biscotto e si appollaia sulla sedia davanti a Robert.
«Che film è?»
«Fantascientifico.»
«Vaffanculo.»
Robert alza lo sguardo, lievemente ironico. «Vacci tu. E comunque è vero.»
«Offrono uno sci-fi a te? Quello è il mio campo.»
«Il tuo campo è stare lì ed essere bello - o bella - per me, Judesie.»
«Questo è sessismo, stronzo.»
«Ti stavo prendendo per il culo. Di nuovo» Ridacchia Robert. «No, è uno sci-fi, davvero.»
«Assurdo.»
Robert scrolla le spalle e chiude la bozza. «Comunque non penso che lo prenderò. Ho Avengers 2, insomma... Troppe cose.»
«Dallo a me!»
«I ruoli femminili sono tutti presi, piccola» E dicendo questo Robert si alza, lasciandole un bacio fra i capelli. «Vai a lavarti, puzzi come un cane bagnato.»
«Beh, grazie per i complimenti.»
«Prego» Ghigna Robert.
Jude si alza, altezzoso nella sua sottile indignazione e si avvia verso il bagno, mentre Robert si appoggia al muro, guardandolo ancheggiare.
Spera che rimanga donna un po' più a lungo. A lui non è andata così male.