Titolo: Why in pluperfect hell
Fandom: Tank Girl (comics)
Personaggi: Tank Girl, Booga, Jet Girl
Genere: demenziale, trash (?)
Avvertimenti: linguaggio, what if?, probabile OOC "XD
Parole: 465
Note: Pare che le challenge di maridichallenge mi spingano sempre a scrivere su fandom che prima di tutto non si caga (più) nessuno, e sui quali non avevo mai scritto. Tank Girl? La amo. Probabilmente questa flash è piena di OOC ed è in sostanza brutta, ma la pubblico lo stesso perché mi sa che sono l'unica ad averci scritto in italiano, finora XD e quindi bon, fine. Also, il titolo è completamente arrandom perché #culopeso.




C'è un odore che riconosco, nel vento. Un odore di piscio. Sì, è proprio urina stantia, il che significa solo una cosa. Lei è tornata.
Sento prima tutti i suoi rumori tipici mischiati alle imprecazioni che tanto la rendono unica e che fra le tante cose mi ricordano perché sto con lei.
«Oi, Booga, dà un po' qua il lanciamissili» La sento ciancicare, posso anche constatare la consistenza del catarro nello sputo che arriva a pochi centimetri dai miei piedi, solo dal suono che produce. Alzo lo sguardo su di lei, il tanfo ancora più soffocante ed un'aria poco rassicurante sul suo viso - sotto gli strati di sporco e sudore.
«Perché?»
«Da' il cazzo di lanciamissili, l'hai lucidato abbastanza e sai, c'è una mandria di zombi qua fuori!»
«Zombi?» Chiedo, perfettamente calmo. La mia Tankie, sempre a scherz--
«Sì, Gesù santo, zombi! Muoviti e passami quel coso, se ci sbrighiamo riusciamo a pranzare prima che loro pranzino con noi.»
«Cosa ci fanno qui degli zombi?!» Salto su, notando una luce terribilmente seria nei suoi occhi solitamente così sarcastici.
«Cazzo ne so!»
Le passo il lanciamissili e mi precipito sul tetto, scansando Jet Girl che incurante della conversazione che abbiamo appena avuto si sta rollando una canna canticchiando Parklife. Cristoddio, 'sta ragazza è sempre in mezzo.
«Jet Girl, cazzo, levati!»
«Cosa?» Mi risponde, ciancicando qualcosa. Non voglio nemmeno sapere cosa sia.
«Ci sono degli zombi là fuori! Prendi il tuo arsenale e dacci una mano!» Le abbaio, saltando sul tetto della baracca. E li vedo, si stanno assiepando attorno a noi. Ma non lasceremo nessuna entrata per questi stronzi non-morti, la mia ragazza farà esplodere le loro teste vuote una per una o anche tutte assieme, chissà.
L'odore di piscio si espande e mi chiedo dove sia stata finora la mia donna, per puzzare in quel modo. Che schifo, cielo. Non che di solito profumi di rose, ma sembra che si sia fatta il bagno in una fogna. Per fortuna porto sempre con me una molletta per tapparmi il naso. Ecco, così va meglio. Tiro fuori la pistola, prendo a sparare come il cecchino che non sono mai stato, ne becco qualcuno ed odo la voce della mia fringuella puzzolente che inveisce contro quelle creature, tirando fuori il solito repertorio di parolacce ed esplosioni.

Finita l'invasione scendo da lei e vorrei davvero tanto baciarla e portarla a letto, ma cazzo, puzza davvero troppo.
«Dì, Tank Girl, dove sei stata prima?»
«Cazzo dici?»
«Puzzi come una fogna.»
«Ah, quello. Mi aveva punto una medusa in mare e mi sono fatta pisciare in testa da una mucca perché ho sentito che l'urina fa bene alle punture.»
«...»
«Scopiamo?» Bofonchia, accendendo un'altra sigaretta.
«Sì, ma prima facciamo un bagno» Dico, inorridito all'idea di baciare una donna incrostata di piscio. Cazzo.
«'Kay» Dice, e mi tira per la maglia, trascinandomi di sopra nel cesso più malridotto del Continente.