![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png){kind=small}
Titolo: Powerless
Fandom: Marvel Movieverse » Thor
Personaggi: Thor Odinson, Loki Laufeyson
Genere: angst
Avvertimenti: missing moments
Parole: 250
Note: scritta per il Pasticcino!fest associato alla quinta Notte Bianca di![[livejournal.com profile]](https://www.dreamwidth.org/img/external/lj-community.gif)
maridichallenge. Metto l'immagine del mio prompt!pasticcino ("frustrazione") perché era puccissimo *v* 
La prima volta quella sensazione gli stringe il cuore piccolo e leggero, una sensazione sconosciuta e sgradevole come, immagina, sia quella che si prova quando si è legati e si vuole raggiungere un gran pezzo di cinghiale arrosto. È il momento in cui sente parlare dei giganti di ghiaccio di Jotunheim che hanno portato scompiglio nei Nove Regni. È la sensazione forte di voler distruggere chiunque e qualsiasi cosa distrugga l'armonia naturale.
La seconda volta prova di nuovo quella sensazione, strettamente collegata alle motivazioni della prima. Suo padre Odino gli ordina di rimanere nel regno, ché le guerre non sono cose da bambini. Sarà meglio che rimanga a giocare con Loki. Quella voglia che brucia nel suo petto, la voglia di aiutare a regnare, quasi ustiona il suo orgoglio, spingendolo a protestare vivamente per poi arrendersi.
La terza volta quella sensazione viene sommersa dalla consapevolezza di poter fare qualcosa. La terza volta, Thor finisce scaraventato lontano da Asgard, in un luogo che non conosce.
La quarta volta vede Mjolnir incastrato in una roccia e, nonostante gli sforzi, sa che non può riappropriarsene. Quel fuoco brucia di nuovo nelle sue vene, lo spinge a gridare come un animale ferito. Lo fa sentire impotente e furioso, lo fa sentire come un leone che invece di ruggire e terrorizzare gli esseri umani ne viene imprigionato da essi in spazi troppo piccoli ed in condizioni umilianti.
La quinta volta guarda nel pozzo senza fondo degli occhi disperati e folli di Loki, e sa di aver già perso.
Fandom: Marvel Movieverse » Thor
Personaggi: Thor Odinson, Loki Laufeyson
Genere: angst
Avvertimenti: missing moments
Parole: 250
Note: scritta per il Pasticcino!fest associato alla quinta Notte Bianca di
maridichallenge. Metto l'immagine del mio prompt!pasticcino ("frustrazione") perché era puccissimo *v*La prima volta quella sensazione gli stringe il cuore piccolo e leggero, una sensazione sconosciuta e sgradevole come, immagina, sia quella che si prova quando si è legati e si vuole raggiungere un gran pezzo di cinghiale arrosto. È il momento in cui sente parlare dei giganti di ghiaccio di Jotunheim che hanno portato scompiglio nei Nove Regni. È la sensazione forte di voler distruggere chiunque e qualsiasi cosa distrugga l'armonia naturale.
La seconda volta prova di nuovo quella sensazione, strettamente collegata alle motivazioni della prima. Suo padre Odino gli ordina di rimanere nel regno, ché le guerre non sono cose da bambini. Sarà meglio che rimanga a giocare con Loki. Quella voglia che brucia nel suo petto, la voglia di aiutare a regnare, quasi ustiona il suo orgoglio, spingendolo a protestare vivamente per poi arrendersi.
La terza volta quella sensazione viene sommersa dalla consapevolezza di poter fare qualcosa. La terza volta, Thor finisce scaraventato lontano da Asgard, in un luogo che non conosce.
La quarta volta vede Mjolnir incastrato in una roccia e, nonostante gli sforzi, sa che non può riappropriarsene. Quel fuoco brucia di nuovo nelle sue vene, lo spinge a gridare come un animale ferito. Lo fa sentire impotente e furioso, lo fa sentire come un leone che invece di ruggire e terrorizzare gli esseri umani ne viene imprigionato da essi in spazi troppo piccoli ed in condizioni umilianti.
La quinta volta guarda nel pozzo senza fondo degli occhi disperati e folli di Loki, e sa di aver già perso.
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