12 December 2009 @ 08:41 pm
You Were My Guiding Light.  
Titolo: You Were My Guiding Light.
Genere: Triste, Romantico, Introspettivo
Fandom: Muse
Pairing: Matt/Dom
Note: Questa non l'avrei dovuta scrivere, perché ha portato sfiga. L'ho cominciata stamattina (dopo una simulazione di terza ora, non so se rendo), e ancora non lo sapevo. Cosa? Che Matt si è messo come single su MySpace, ancora niente di ufficiale ma la cosa per me lo è. Se arrivi a metterti su single (specialmente se sei Matt) è molto probabile che sia finita davvero. E poi torno a casa e mi trovo sta notizia...per me è il crollo di una certezza. Ah, non avevo intenzione di trasformarla in BellDom, all'inizio (per una volta che non li slashavo >.<), ma facendo ipotesi su chi lo consolerà...beh, la migliore era Dom (perché se Matt osa mettersi con una francese perde tutta la mia stima, sul serio).



I ragazzi si guardano fra loro dubbiosi, incerti sul da farsi.
Seduti nel salotto piccolo ma confortevole nella casa della madre di Matthew, ben illuminato e pieno di colori caldi e orientali, durante una pausa del tour, sono in silenzio imbarazzato e pesante.
L'unico suono, spiacevole e violento, è quello della voce di Matthew, isterica e furiosa, che sciorina una sequela di frasi nervose, interrotte a metà dalla foga, piene di risentimento rabbioso verso l'interlocutrice, Gaia, che se possibile sembra ancora più irata e nevrotica di lui. Stanno litigando come al solito, ma questa volta non è come le altre. Si avverte la stanchezza, la frustrazione, la noia e la rabbia di avere oltrepassato un limite di sopportazione.
-Smettila di psicanalizzarmi!-, urla scattando, esasperato, mentre assesta un calcio alla porta aperta della credenza vicina, che sbatte violentemente facendo sobbalzare i due amici sempre più a disagio. E pensare che almeno oggi dovevano passarsi una bella giornata di relax, e invece lei l'aveva chiamato, e da lì era cominciata. Non che sia una gran novità, era da un pezzo che davano segnali di sfilacciamento, eppure l'inevitabile fa paura e sgomento.
Chris guarda significativamente Dominic, seduto nervosamente al suo fianco, e quest'ultimo si alza controvoglia per dirigersi verso la cucina e controllare la situazione, anche se in effetti non può essere buona, decisamente.
Vede Matthew seduto, col gomito sul tavolo e la mano davanti agli occhi, che sorregge la fronte, e tiene le labbra strette.
-Se mi stai insultando puoi farlo anche in inglese, sai?-, ribatte velenoso, sibilando nella cornetta con la voce unta di sarcasmo.
E' passato alla tattica della provocazione, anche se sa che con lei non funziona. Dominic torna a sedersi, sempre nervoso e teso.
-Io non ti chiederò scusa per qualcosa che non ho mai fatto, come tutte le altre volte!
Ecco, è finita.
Ne sanno abbastanza di quei due per capire la portata disastrosa di un'uscita del genere. Il fatto è che Matt non sa trattenersi quando si tocca il proprio ego, e così Gaia. Parlare di orgoglio per loro non è mai una buona mossa. Con quello le relazioni non durano quasi mai molto a lungo.
Così, come rocce di granito, si schiantano fra di loro e si sbriciolano.
-Perfetto, allora!-, grida il cantante, chiudendo definitivamente la comunicazione, sbattendo con violenza il cellulare a terra ed uscendo dalla cucina quasi di corsa strappandosi dal collo la collana con il plettro nero che lei gli aveva regalato, lo getta a terra calpestandolo. Senza guardare gli altri due, a testa bassa. Prima che possa fare qualsiasi cosa, Chris prova a bloccarlo alzandosi di scatto e trattenendolo qualche istante per la spalla, e anche se si divincola l'attimo dopo Dominic gli si para davanti, sbarrandogli la strada.
-Lasciatemi in pace-, sbotta alla fine, impaziente di rimanere solo.
-Guardami-, dice Dom ignorando la richiesta.
-No.
Ecco, il groppo alla gola che sale e si stringe.
-Matt...
-Senti, vaffanculo, ho detto di lasciarmi in pace!-, grida l'altro alzando lo sguardo, con la voce strozzata.
Dom invece lo fissa gelido, stringendo gli occhi fino a farne due fessure.
-Va bene, cazzi tuoi-, replica con la consapevolezza di aver perso la pazienza. Si gira ed esce dalla porta a passo spedito.
Silenzio.
-Dai, Chris, mandami a fanculo anche tu-, dice faticosamente Matthew, senza voltarsi, perché sta già piangendo.
A Chris viene in mente un periodo di qualche anno fa, quando la fragilità dell'amico gli impediva di vedere le cose con chiarezza, quando lui e Dom dovevano sempre tenerlo d'occhio perché evitasse di farsi male, quando era solo un ragazzo spaventato e disilluso. Per un attimo rivede quella persona, come se la maturazione avvenuta negli ultimi anni si fosse cancellata come la relazione che con Gaia l'aveva fatto crescere.
-No, non lo farò, anche se dovrei. Sai che non è giusto prendersela con lui, vero?-, risponde con calma il bassista.
Già, lui sa sempre cos'è meglio fare, è sempre così saggio, il nostro Chris.
Non risponde.
-Lo so cosa stai pensando: che è facile parlare, da parte mia, che non riesci a controllarti quando sei incazzato. Beh, lascia che ti dica una cosa: siamo stanchi dei tuoi infantilismi, dei tuoi atteggiamenti da ragazzino. Ti comporti come un dodicenne, perché lo sei, e anche Dom lo è, mentre io posso dirti queste cose perché sono dovuto crescere, ho dovuto imparare a controllarmi. Avresti potuto maturare anche tu, ma oggi hai mandato tutto a puttane. Però con Dom puoi sempre scusarti, quindi vai là fuori e fallo-, conclude assumendo un atteggiamento minaccioso e dando alla voce un tono imperativo.
-Sei proprio diventato un padre, Chris, ma peccato che io non sono uno dei tuoi figli, ergo non puoi dirmi cosa fare-, dice Matthew, pur se realmente intimorito.
Chris lo prende per le spalle stringendole forte e guardandolo negli occhi allarmato.
-Ma lo vedi quanto sei infantile? Te lo chiedo perché vi voglio bene, cazzo! Fallo almeno per me, fai pace con Dom, per favore!
Matt chiude i suoi e deglutisce, asciugando le lacrime.
-Scusa-, sussurra tornando a guardarlo.
-Non devi scusarti con me-, risponde l'amico, tranquillizzandosi un pò e dandogli un'altra stretta alle spalle, stavolta di incoraggiamento.
Matthew, forte di questo, si dirige verso la porta e vede il proprio migliore amico, in procinto di salire in macchina con una sigaretta fra le labbra e l'espressione contrita.
-Dom, aspetta!
Il batterista si volta a guardarlo, e fa una smorfia bloccandosi.
-Cosa vuoi ancora?-, chiede in tono acido.
-Scusa, scusa, scusa-, ripete Matthew, precipitandosi verso di lui. -Sono uno stronzo; per favore, scusami.
Dom sospira con uno sbuffo di fumo, fissandolo, poi scopre gli occhi e sbuffa di nuovo.
-Il problema non è mandarmi a fanculo e poi scusarti. Il problema è che non è la prima volta, e io ci sono sempre passato sopra, ma questa volta hai superato il limite, Matt. Sono ufficialmente stufo. Volevo consolarti, comunque-, conclude tradendo la propria amarezza. Crede davvero che lo scioglimento di quell'istituzione, che Matt e Gaia avevano rappresentato, sia un disastro.
Matthew sente il panico crescere nello stomaco, e ribollire sul suo viso, e premere dietro gli occhi.
-Per favore, Dom...ti prego, non lasciarmi...
Dominic osserva il suo tentativo di non piangere di nuovo. Come ogni fottutissima volta, prova pietà, un istinto di protezione del quale vorrebbe liberarsi. E non sa cosa rispondergli.
-...perché senza te e Chris io non so dove andare, io non sono niente. Ti prego-, chiede infine, rinunciando per la prima volta all'orgoglio. Dom non l'aveva mai sentito supplicare, non aveva mai creduto che sarebbe arrivato a farlo con lui quando si era rifiutato con Gaia pochi minuti prima. Questo deve pur significare qualcosa. Questo vuol dire che ama il suo ego meno di quanto creda, ed è una grossa scoperta, dopo tutti gli anni passati con lui.
-Ok, ok, d'accordo-, dice infine dopo aver tirato un grosso respiro rassegnato.
Matthew lo guarda profondamente grato, e questo basterebbe, non fosse per quello che fa dopo.
Si avvicina lentamente sospirando, e quando i suoi occhi arrivano a riflettersi nei propri, Dom sente le labbra del cantante depositare un soffice e timido bacio sulle sue. Subito avverte una scossa elettrica in tutto il corpo, un groviglio inspiegabile nelle proprie viscere, che si gonfia e prende ogni suo pensiero. E poi sente le dita di Matt prendere delicatamente il suo viso, e il suo corpo avvicinarsi ancora, poi separarsi all'improvviso.
Gli gira la testa, prova un forte senso di confusione, e perché è così bello - Cristo! - sentirsi così? Non dovrebbe spaventarlo? Non dovrebbe scioccarlo? Eppure è come se tutto il suo ordine interiore si fosse sovvertito e lui non avesse avvertito il cambiamento. Come se fosse sempre stato così. In effetti, forse, è sempre stato così.
In un lampo, tanti pezzettini che si rimettono insieme: la tristezza ai tempi misteriosa che aveva provato quando Matthew gli aveva detto di aver trovato la ragazza giusta per lui, con quel tono entusiasta e gioioso che non poteva sciupare tradendosi, così si era convinto di esserne felice; tutte le volte che aveva provato dei momenti di attrazione verso di lui, che ora interpretava come debolezza, e che allora considerava al massimo bizzarri; e per ultimo quel placido senso di aspettativa che aveva covato lì dentro, nel salotto.
Poi con la coda dell'occhio, mentre barcolla, vede Chris, bianco per lo stupore.
-Ti avevo detto di scusarti, Matt, niente di più-, balbetta sconvolto il bassista.
-Lo so. E io ti avevo detto che dei tuoi ordini me ne sbatto-, risponde con un piccolo sorriso scherzoso.



[Ripeto, mi spiace tantissimo per lui e Gaia. Non sono così felice che sia andata così, ma auspicare un'alternativa positiva per lui è il minimo che possa fare. E decisamente non auspico che si metta con una delle sue adorate fWancesi, quindi la migliore opzione era Dom. Si, lo so che per me lo è sempre XD ma in questo caso lo è particolarmente. E adesso incrocio le dita, almeno perché non si avveri la supposizione peggiore. E ovviamente spero vi sia piaciuta...]
 
 
Current Music: Muse - Guiding Light
Current Location: casa
Current Mood: OMG
 
 
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[identity profile] marty-bells.livejournal.com on December 14th, 2009 06:24 pm (UTC)
sappi che io ho fatto fatica a leggerla. ci ho provato domenica mattina, quando ancora lo schiaffo della notizia mi bruciava ancora...e alle prime righe mi sono dovuta fermare...adesso ce l'ho fatta....eppure....anche se l'unica cosa di cui sappiamo è lo stato sul myspace....è come se mi avessero schiaffeggiato ancora.
bravissima mamma cmq, sai che io amo come scrivi...sopratutto la delicatezza con cui hai inserito una lemon di Belldom, che personalmente fanno sempre bene al cuoricino <3
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[identity profile] kira-mi.livejournal.com on December 14th, 2009 08:57 pm (UTC)
OMG!!!! Non ho commentato subito perchè la notizia della loro rottura l'ho appresa da te e, davvero, non me lo aspettavo. Un fulmine a ciel sereno, un istituzione che si distrugge come saggiamente dice Dom. E' per questo appunto che non ho commentato subito, dovevo metabolizzare. Ora ho riletto la tua storia, ed è immensamente dolce, tenera e adoro questo Matt esitante vittima del proprio orgoglio che riesce a rinunciarci solo con Dom. Adoro letteralmente tutto quello che scrivi..indubbiamente spero anche io che tutto si risolva con una BellDom dato che sono tutti e due singoli :)
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