Titolo: Hands and Sheets
Personaggi: The Killers
Pairing: Brandon/Dave (al solito xD)
Genere: piccantino...u,u
rating: PG13
Il cellulare che squilla. Guarda lo schermo, è Tana. Un piccolo sospiro nervoso.
-Pronto?-, bofonchia.
-Brandon, amore? Che cosa c'è?
Gli riesce difficile rispondere, al momento. Prende aria, vorrebbe dirle la verità: "niente, solo che mi chiami mentre Dave Keuning mi smanetta l'uccello e mi morde l'orecchio, tesoro".
-Niente, uhm, sono solo stanco, eh, abbiamo appena finito di suonare...
-Come? Ma che ore sono, lì?-, risponde la voce stupita della moglie.
-E' mezzanotte e mezza, fra...fra un pò mi butto a letto-, risponde Dave fissando il sole che sorge fuori dalla finestra.
-Va bene, amore. Quando torni?-, replica l'amorevole voce della bionda.
-Torno fraaa...una settimana...e...e Ammon? Come sta il mio ciccione?-, chiede lui strizzando gli occhi e copre la cornetta con la mano mentre singhiozza. Dave è passato all'uso improprio della bocca, dannazione.
-Sta bene, gli manca tanto il suo papà-, pigola la donna con un sorriso triste.
-Digli che il papà torna presto e...e...e insomma, gli porta un bel regalo-, risponde Brandon, cercando di trattenere i sospiri e i gemiti che gli salgono alle labbra. Sente il fiato caldo di Dave sull'inguine, gli stringe i ricci sotto le coperte. "Pensa a qualcosa di orrendo. Tua madre in mutande".
-Va bene, Brandon. Ti chiamo domani. Ti amo, ciao-, risponde Tana, ignara di quello che sta succedendo.
-Si...ti amo anch'io-, mormora Brandon prima di riattaccare e lasciare andare i gemiti che ha represso finora.
-Come siete carini-, commenta Dave riemergendo dalle lenzuola con un ghigno.
-Sta zitto...tu dovevi proprio farmi i pompini mentre ero al telefono con mia moglie?-, lo rimprovera Brandon accigliandosi. -Ci è mancato poco, stavolta.
-Eddai, Beef-, bisbiglia il chitarrista lasciandogli una scia di saliva sul petto.
-Non chiamarmi Beef-, lo ammonisce il cantante, inarcando la schiena e accarezzandogli i capelli.
-Piantala di trattarmi come una ragazzina!-, protesta Dave, piantando un broncio.
-Perché ti stai comportando come una puttana di basso borgo-, borbotta Brandon incrociando le braccia.
-Che cosa?!?-, urla Dave scattando in piedi. -Come hai osato dire?!
-Non strillare, sembri ancora di più una ragazzetta.
-Tu sei un fottutissimo figlio di puttana, Flowers!!-, strilla Dave, rivestendosi.
-Me lo dici ogni volta, eppure dopo cinque minuti torni da me-, replica Brandon tranquillamente, sogghignando.
-Non stavolta!
-E invece sì-, mormora il moro al suo orecchio abbracciandolo da dietro.
E come al solito Dave cede. Fra le lenzuola, mani e corpi sudati.
Personaggi: The Killers
Pairing: Brandon/Dave (al solito xD)
Genere: piccantino...u,u
rating: PG13
Il cellulare che squilla. Guarda lo schermo, è Tana. Un piccolo sospiro nervoso.
-Pronto?-, bofonchia.
-Brandon, amore? Che cosa c'è?
Gli riesce difficile rispondere, al momento. Prende aria, vorrebbe dirle la verità: "niente, solo che mi chiami mentre Dave Keuning mi smanetta l'uccello e mi morde l'orecchio, tesoro".
-Niente, uhm, sono solo stanco, eh, abbiamo appena finito di suonare...
-Come? Ma che ore sono, lì?-, risponde la voce stupita della moglie.
-E' mezzanotte e mezza, fra...fra un pò mi butto a letto-, risponde Dave fissando il sole che sorge fuori dalla finestra.
-Va bene, amore. Quando torni?-, replica l'amorevole voce della bionda.
-Torno fraaa...una settimana...e...e Ammon? Come sta il mio ciccione?-, chiede lui strizzando gli occhi e copre la cornetta con la mano mentre singhiozza. Dave è passato all'uso improprio della bocca, dannazione.
-Sta bene, gli manca tanto il suo papà-, pigola la donna con un sorriso triste.
-Digli che il papà torna presto e...e...e insomma, gli porta un bel regalo-, risponde Brandon, cercando di trattenere i sospiri e i gemiti che gli salgono alle labbra. Sente il fiato caldo di Dave sull'inguine, gli stringe i ricci sotto le coperte. "Pensa a qualcosa di orrendo. Tua madre in mutande".
-Va bene, Brandon. Ti chiamo domani. Ti amo, ciao-, risponde Tana, ignara di quello che sta succedendo.
-Si...ti amo anch'io-, mormora Brandon prima di riattaccare e lasciare andare i gemiti che ha represso finora.
-Come siete carini-, commenta Dave riemergendo dalle lenzuola con un ghigno.
-Sta zitto...tu dovevi proprio farmi i pompini mentre ero al telefono con mia moglie?-, lo rimprovera Brandon accigliandosi. -Ci è mancato poco, stavolta.
-Eddai, Beef-, bisbiglia il chitarrista lasciandogli una scia di saliva sul petto.
-Non chiamarmi Beef-, lo ammonisce il cantante, inarcando la schiena e accarezzandogli i capelli.
-Piantala di trattarmi come una ragazzina!-, protesta Dave, piantando un broncio.
-Perché ti stai comportando come una puttana di basso borgo-, borbotta Brandon incrociando le braccia.
-Che cosa?!?-, urla Dave scattando in piedi. -Come hai osato dire?!
-Non strillare, sembri ancora di più una ragazzetta.
-Tu sei un fottutissimo figlio di puttana, Flowers!!-, strilla Dave, rivestendosi.
-Me lo dici ogni volta, eppure dopo cinque minuti torni da me-, replica Brandon tranquillamente, sogghignando.
-Non stavolta!
-E invece sì-, mormora il moro al suo orecchio abbracciandolo da dietro.
E come al solito Dave cede. Fra le lenzuola, mani e corpi sudati.
Current Music: sam's town - the killers
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